Oristano – C’è chi al mare va in vacanza e chi ci lavora. Luca Cadoni, 45 anni, postino di Riola Sardo, fa parte della seconda categoria. Dal 2022 consegna lettere e pacchi tra S’Arena Scoada, Putzu Idu, Sa Mesa Longa e Sa Rocca Tunda, la marina di San Vero Milis.
“Recapito nelle borgate dal maggio 2022. In estate lavoro molto di più, soprattutto con i pacchi. I turisti ordinano online qualsiasi cosa”, racconta. Per lui però non è solo lavoro: “Mio padre era pescatore a Su Pallosu, io qui ci ho passato l’infanzia. Ho affetti e ricordi ovunque. In questa zona mi sento come se fossi a casa mia e, in fondo, casa mia lo è davvero, almeno un po’”.
Il mare d’inverno lo conosce bene: “Per un periodo ho preso casa qui. Una tranquillità impagabile. Il mare in inverno ha un fascino particolare”.
La posta diventa un pretesto per incontri quotidiani. “Mi piace avere rapporti con la gente. Sono socievole e solare, e i residenti mi conoscono tutti. Alcuni mi ricordano da quando venivo qui da bambino”. In tanti lo fermano per un caffè o due chiacchiere: “In inverno, quando ho più tempo, mi fa piacere. Mi considerano affidabile, qualcuno a cui raccontare qualcosa”.
C’è chi al mare sceglie di viverci tutto l’anno. “Li ammiro, è una scelta coraggiosa che condivido. Molti si sono affezionati a me, come i ristoratori della zona: spesso mi dicono ‘Ti aspetto a pranzo! Sesi cumbidau!’. Non sanno il rischio che corrono: sono una buona forchetta”, scherza il portalettere.
Il postino della Marina non recapita solo lettere. Porta presenza, ascolto, familiarità. In un tempo in cui la posta sembra roba del passato, qui resta ancora un filo che tiene insieme la comunità.