Monserrato, sei casi gravi di intossicazione da botulino alla Fiesta Latina: un undicenne trasferito d’urgenza al Gemelli

Sono saliti a sei i casi accertati di intossicazione alimentare collegati alla Fiesta Latina svoltasi a Monserrato dal 22 al 25 luglio 2025. Tra le persone coinvolte vi sono due minorenni: un bambino di 11 anni, inizialmente ricoverato all’ospedale Brotzu e trasferito d’urgenza in elicottero al Policlinico Gemelli di Roma, e una ragazza di 14 anni ricoverata al Duilio Casula. Altri due pazienti, tra cui la madre dell’undicenne e un uomo, sono stati trasferiti in neurologia. Uno di loro risulterebbe in gravi condizioni.

Secondo quanto comunicato dal Comune di Monserrato con una nota ufficiale firmata dal sindaco Tomaso Antonio Locci, “i casi riguardano esclusivamente soggetti che hanno consumato alcuni cibi evidentemente contaminati”, mentre altri avventori che hanno mangiato gli stessi alimenti non hanno riportato sintomi. Ciò farebbe ritenere che la contaminazione sia stata “estremamente circoscritta e limitata ai casi conosciuti”.

Il sindaco ha riferito di aver contattato il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (SIAN) per avere informazioni ufficiali sulle condizioni dei ricoverati e sulla natura della contaminazione. Il direttore del SIAN, dott. Iginio Pintor, ha confermato i casi accertati e ha ritenuto “estremamente improbabile” il verificarsi di nuovi episodi, considerate le tempistiche di incubazione della tossina.

Dal bollettino sanitario diffuso ieri emerge che le persone intossicate avevano consumato tacos o burrito con guacamole presso uno degli stand messicani presenti alla manifestazione. Le autorità sanitarie sospettano che la causa dell’intossicazione sia il botulino, una tossina ad altissimo rischio per la salute. Il medesimo stand si trova ora a Porto Frailis, dove il tour culinario prosegue.

Il SIAN ha informato tutti i soggetti interessati e ha avviato le procedure di accertamento. Il Comune ringrazia il dott. Pintor, il dott. Rossi del SIAN e la dott.ssa Aresu della Direzione Medica del Presidio dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari per l’immediato intervento.

“La situazione sarà monitorata costantemente e, se del caso, seguiranno ulteriori comunicati”, conclude la nota del Comune.

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