Due presunti esponenti di un clan camorristico sono finiti in manette con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un broker di Olbia.
L’operazione, coordinata dalla Squadra Mobile di Sassari, è scattata su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli.
Secondo le prime ricostruzioni, i due avrebbero costretto l’imprenditore a pagare oltre 150 mila euro. All’inizio le minacce erano rivolte solo a lui, ma col tempo si sono estese anche ai genitori, diventati bersaglio di continue intimidazioni.
Uno dei due è stato bloccato nella notte a Napoli. L’altro è stato fermato a Varese, mentre cercava di lasciare l’Italia.
Le indagini proseguono per chiarire eventuali legami con altre attività criminali e per ricostruire l’intero giro di estorsioni.