In occasione della Giornata Internazionale contro l’abuso e il traffico illecito di stupefacenti, i volontari della Fondazione Mondo Libero dalla Droga rafforzano la loro presenza sul territorio sardo con una serie di iniziative di prevenzione in diverse località dell’isola. Un messaggio guida il loro impegno: vivi libero dalla droga.
Nelle giornate tra martedì 24 e giovedì 26 giugno, i volontari distribuiranno materiali informativi sulle conseguenze a breve, medio e lungo termine causate a livello fisico e mentale dalle droghe di strada, antidolorifici, abuso di farmaci e alcol; lo faranno a Cagliari, Olbia, e Monastir, dialogando con genitori, cittadini, giovani ed esercenti.
L’obiettivo è diffondere la conoscenza sui reali effetti delle droghe, attraverso i libretti della serie La Verità sulla Droga.
Un ruolo chiave in questa battaglia civile è da anni ricoperto dagli esercenti locali, che con entusiasmo e responsabilità collaborano nella diffusione dei materiali informativi all’interno dei propri esercizi. In tutti i comuni visitati dai volontari, sono centinaia gli operatori che hanno accolto l'invito dei volontari a lavorare insieme per contrastare il degrado causato dalla droga, diventando preziosi alleati nella promozione della consapevolezza e della prevenzione.
L’iniziativa si inserisce in un’opera di sensibilizzazione capillare che, negli ultimi anni, ha raggiunto oltre 200.000 cittadini in più di 100 comuni della Sardegna. Diverse migliaia di studenti sono state informati tramite conferenze interattive e con esperienze dirette raccontate da ragazzi che hanno vissuto sulla loro pelle l’esperienza della tossicodipendenza nelle scuole medie e superiori. Non si contano le iniziative pubbliche con eventi culturali, sportivi e musicali in cui decine di migliaia di opuscoli sono passati di mano a persone di tutte le età.
"Le droghe sono l’elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale", affermava il filosofo L. Ron Hubbard. I volontari della Fondazione fanno propria questa consapevolezza e, ogni giorno, si impegnano attivamente affinché la prevenzione diventi un lavoro condiviso, con il coinvolgimento di istituzioni, scuole, educatori, famiglie e cittadini. Perché solo tutti insieme potremo sconfiggere questo flagello sociale.