Sanità: il 67% dei cagliaritani chiede maggiore integrazione tra pubblico e privato

CAGLIARI, 22 GENNAIO 2024 – Due cagliaritani su tre ritengono che una maggiore collaborazione tra sanità pubblica e privata sia fondamentale per migliorare l'efficienza del sistema sanitario e mitigare le criticità attuali. Questo è quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio Sanità di UniSalute, condotta in collaborazione con l'istituto di ricerca Nomisma.

Il peso delle liste di attesa e la pressione sul SSN
Di fronte all’allungamento delle liste di attesa e alle difficoltà di accesso ai servizi sanitari pubblici, il 67% degli intervistati considera l’integrazione tra pubblico e privato come una soluzione per alleviare la pressione sul Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Tuttavia, c'è una crescente preoccupazione per il futuro: il 26% dei cagliaritani teme che il sistema pubblico non riuscirà a rispondere affatto ai loro bisogni sanitari, mentre il 67% ritiene che riuscirà a farlo solo in parte.

Un ricorso sempre più frequente alla sanità privata
La difficoltà di accedere ai servizi pubblici sta già spingendo molti cittadini verso il settore privato. Gli esami più spesso effettuati privatamente o in convenzione a Cagliari includono le visite odontoiatriche (87%), gli esami della vista (75%), i test dell’udito (71%) e le ecografie prostatiche (65%). Anche la maggioranza delle visite ginecologiche (63%) viene svolta fuori dal sistema pubblico.

Tempi e costi: il doppio fardello dei cittadini
I motivi principali per cui i cagliaritani scelgono la sanità privata sono legati alla necessità di superare il problema delle liste di attesa: il 62% degli intervistati cita i tempi ridotti come la ragione principale, seguiti dalla maggiore disponibilità di date e orari (34%) e dalla facilità nella prenotazione (21%). Tuttavia, l’incremento dei costi della sanità privata è una criticità evidenziata dall’80% degli intervistati, un problema acuitosi dopo la pandemia.

Equità e qualità dei servizi
Nonostante la tendenza a ricorrere al privato, solo il 29% degli intervistati ritiene necessario differenziare le prestazioni offerte da SSN e sanità privata. Questo dimostra che i cagliaritani continuano a ritenere prioritario garantire equità e uniformità di accesso ai servizi. D’altra parte, il 68% degli intervistati si dichiara soddisfatto delle cure ricevute, ma il 47% segnala che anche nel settore privato si sono verificati ritardi nei tempi di attesa, a testimonianza di una crisi che coinvolge l’intero sistema sanitario.

Una collaborazione necessaria
I dati emersi sottolineano la necessità di una riflessione profonda sul modello di integrazione tra pubblico e privato, al fine di garantire un’assistenza sanitaria efficiente, accessibile e sostenibile. La richiesta di maggiore collaborazione non è solo un appello alla politica, ma un indicatore di un cambiamento urgente percepito dalla cittadinanza.

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