Intenso debutto a Selargius, Iglesias, Cagliari e Sinnai per le nuove versioni del docufilm “Le Cicogne di Chernobyl” il primo film in Italia che racconta la straordinaria accoglienza dei bambini bielorussi

Tutto è pronto per il debutto delle nuove versioni destinate alla distribuzione del docufilm “Le Cicogne di Chernobyl”, diretto da Karim Galici e prodotto  da Cittadini del Mondo - Cinema del Sociale.

 

Le due versioni – un mediometraggio di 40 minuti e un lungometraggio di 65 minuti – sono state arricchite da sottotitolazioni in inglese e altre lingue internazionali, oltre che da un nuovo montaggio che rende la narrazione ancora più coinvolgente. Questo importante aggiornamento è il frutto di una significativa collaborazione con un’agenzia di promozione cinematografica di livello nazionale, reso possibile grazie al contributo della Regione Sardegna - Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport che ha garantito un importante sostegno alla distribuzione.

 

Un ringraziamento speciale va a RAI Teche, che ha concesso gratuitamente l’utilizzo di preziose immagini di repertorio, e ai tanti musicisti che hanno arricchito l’opera con le loro melodie, tra cui spicca Medulla, pseudonimo di Michele Salis Figus. Cantautore sardo che da anni lavora per regalare all'ascoltatore non solo musica ma l’occasione di vivere una vera e propria esperienza interiore.

 

Il docufilm è un sentito omaggio alla straordinaria generosità delle famiglie sarde e italiane che hanno accolto, nelle proprie case, centinaia di migliaia di bambini provenienti dalle zone contaminate. Grazie a queste nuove versioni, l’opera acquisisce una risonanza che va oltre i confini nazionali, rendendola idonea per una distribuzione internazionale.

 

Il film intreccia poeticamente i racconti dei protagonisti, legandoli al disastro nucleare da cui tutto ha avuto origine. Le vicende dei piccoli protagonisti – spesso segnate da storie di sofferenza riscattate dall’amore e dalla solidarietà – si sviluppano attraverso flashback e rimandi che mettono in luce l’accoglienza delle famiglie sarde coinvolte nei “Progetti Chernobyl”. Le splendide immagini del film  toccano  Cagliari, Carloforte e l’Isola di San Pietro, Castiadas, Iglesias e il Cammino di Santa Barbara. Inoltre, grazie a permessi speciali, il film include straordinarie riprese della zona di esclusione intorno alla centrale nucleare.

 

Eventi speciali e proiezioni pubbliche

 

Due eventi speciali dedicati agli studenti: al  Liceo Pitagora di Selargius e  al Liceo Alberti di Cagliari. Questa scelta simbolica evidenzia la volontà di far conoscere questa straordinaria pagina di storia e solidarietà alle nuove generazioni. La giornalista Enrica Riera descrive così l’opera: “Un docufilm che unisce i tratti del reportage giornalistico con quelli poetici della narrazione cinematografica. Consigliato per conoscere un pezzo della nostra Storia di cui andare orgogliosi.”


A seguire una serie di proiezioni pubbliche ad ingresso libero: 


Il 21 dicembre, la proiezione si terrà a Iglesias, nei locali di Pozzo Sella, in località Monteponi, alle ore 17:00, grazie all’ospitalità dell’Associazione Pozzo Sella, presieduta da Massimo Sanna. La scelta di questo luogo, simbolo della lotta dei minatori, è un omaggio a Giampiero Pinna, fondatore del Cammino di Santa Barbara e figura centrale nell’occupazione storica di Pozzo Sella nel 2000. La serata vuole celebrare la coerenza tra il suo impegno pubblico e la sua vita privata.

 

Il 27 dicembre, il docufilm sarà presentato a Cagliari, al Cinema Greenwich, alle ore 16:00, con la partecipazione del regista, della produzione e di numerosi testimoni che condivideranno ricordi e riflessioni.

 

Il 29 dicembre, la proiezione si terrà a Sinnai, presso il MuA (via Colletta 20), alle ore 18:00,  L’evento, organizzato in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e il Museo Civico di Sinnai, sarà introdotto dai saluti istituzionali. Al termine, parte del cast sarà a disposizione per approfondire i contenuti del film.


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