Alghero: A mugoni turismo di qualità o disservizi da cartolina?

  È domenica, pieno agosto. Mugoni, una delle perle della costa algherese, è affollata di turisti e residenti. Sotto un sole che non lascia tregua, famiglie e amici si godono un pranzo in riva al mare, cercando di cogliere l’essenza di quella che dovrebbe essere una delle mete turistiche più rinomate della Sardegna. Ma l’atmosfera idilliaca viene spezzata bruscamente alle 13:30, quando un camion per la raccolta della spazzatura si fa strada tra i bagnanti, ritirando i rifiuti proprio durante l’ora di punta del pranzo. 

  Non è un episodio isolato, né una questione di semplice maltempo logistico. Questo è il riflesso di una gestione che lascia molto a desiderare, soprattutto in un luogo che si definisce "capitale del turismo". La spiaggia, pur bellissima, mostra il fianco a disservizi che sarebbero inaccettabili in qualunque località turistica degna di questo nome. A Mugoni, non esistono bagni pubblici. Una carenza che si fa sentire e che costringe i bar e i ristoranti della zona a gestire un flusso di persone superiore alla loro capacità. Ieri, le fosse settiche erano piene, e i locali si trovavano a fronteggiare una situazione igienica preoccupante. Questo, in una delle spiagge più frequentate della costa. Come se non bastasse, la Capitaneria di Porto, che dovrebbe vigilare sulle attività marittime, sembra chiudere un occhio su ciò che accade al largo. 

  Barche che svuotano le fosse settiche in mare, in piena stagione turistica, a pochi chilometri dalle coste. Un atto incivile e potenzialmente pericoloso per la salute pubblica, ma che sembra passare inosservato. Questi disservizi non possono essere ignorati. Alghero si proclama capitale del turismo, ma come può mantenere questa reputazione se i suoi gioielli naturali vengono trattati con così poca cura? La gestione dei rifiuti durante le ore di maggiore affluenza, la mancanza di servizi essenziali come i bagni pubblici, e l’assenza di controlli efficaci da parte delle autorità marittime, non sono solo pecche logistiche. Sono un chiaro segnale di una gestione che sembra distante dalle reali esigenze del territorio e dei suoi visitatori. È tempo che chi di dovere intervenga, per garantire che Mugoni, e Alghero nel suo complesso, possano davvero essere considerate destinazioni turistiche di primo piano, rispettando tanto la bellezza del luogo quanto la dignità di chi lo visita.

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