Cristiano ha il sorriso vispo e soddisfatto di
chi sa di aver fatto la scelta giusta. «È la prima volta che dono il
sangue, sino ad ora non ho potuto farlo, ma oggi, anche grazie al
suggerimento di alcuni amici, ho preso questa decisione. Sono servite
tanto le campagne di sensibilizzazione che abbiamo fatto a scuola. Sono
davvero contento della mia scelta». Per Marianna, invece, donare il
sangue è una questione di famiglia. «Per me è stata una cosa del tutto
naturale, perché mio padre e mio fratello sono donatori - spiega - l’ho
fatto per aiutare chi ha più bisogno.
Credo che sia molto utile: se
potete, fatelo».
Cristiano e Marianna sono solo due delle decine di studenti che questa
mattina hanno deciso di aderire a “Una goccia per l’Ogliastra”, la
campagna di raccolta del sangue organizzata nelle scuole dal Centro
trasfusionale dell’Asl Ogliastra, con il supporto dell’Avis provinciale
e delle Avis comunali. Dopo la prima fase, conclusasi lo scorso
dicembre, la prima uscita del 2023 promette bene per il futuro: ben 22
sacche di sangue raccolte dall’autoemoteca della Asl che stamattina si
trovava nei parcheggi dell’Istituto di istruzione superiore Iti di
Tortolì.
Un progetto che parte da lontano, iniziato nello scorso settembre grazie
alla collaborazione dei due nuovi ematologi del Centro trasfusionale
della Asl, Andrea Murtas e Adriana Ghironi che hanno supportato il
lavoro della dottoressa Maria Filomena Lochi e della direttrice del
Centro trasfusionale Giusy Cabiddu.
«I ragazzi sono stati generosi e coraggiosi - dice convinto Stefano
Vacca, medico dell’Asl Ogliastra - è importantissimo venire nelle scuole
perché qui ci sono i nostri futuri donatori. Bisogna considerare che
attualmente l’età media della maggior parte di loro è alta, per questo è
fondamentale invogliare da subito i ragazzi a donare, in modo tale che
si "affezionino" sin da giovani a questo gesto».
Sulla stessa lunghezza d’onda Luca Russo, presidente dell’Avis di
Tortolì. «Quando è possibile cerchiamo di organizzare le raccolte di
sangue nelle scuole - spiega - in modo tale da avere persone che
iniziano la carriera di donatori da giovani. Per invogliarli e per
cercare di entrare in relazione con loro - continua Russo - da anni
esistono delle borse di studio per gli studenti donatori e meritevoli.
Sono destinate ai ragazzi diplomandi e laureandi (lauree triennali e
specialistiche). Attualmente ci sono 4 borse di studio messe a
disposizione dall’Avis regionale, 8 dall’Avis provinciale dell’Ogliastra
e alcune altre verranno offerte dalle Avis comunali».
«Il ruolo di una scuola è anche quello di educare i ragazzi alla
solidarietà e all’altruismo, per cui supportare iniziative come questa è
fondamentale - commenta Basilio Drago, dirigente scolastico
dell’Istituto di istruzione superiore Iti di Tortolì. Gli effetti delle
campagne di sensibilizzazione fatte sino ad ora sono evidenti, i ragazzi
che vogliono partecipare sono sempre numerosi. Inoltre - continua Drago
- il nostro istituto organizza da anni i corsi di formazioni Blsd per la
rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo di defibrillatori. In passato
- conclude - abbiamo fatto anche incontri con l’Admo (Associazione
donatori di midollo osseo) per la sensibilizzazione dei ragazzi alla
donazione del midollo osseo».
L’iniziativa andrà avanti anche nei prossimi giorni e coinvolgerà tutte
le scuole secondarie di secondo grado di Tortolì, per poi spostarsi
negli istituti scolastici di Lanusei.