Dopo Arborea, l'agro di Alghero è il comprensorio con il maggior numero di produttori di fragole (circa 32) e, negli ultimi tempi, le superfici dedicate al frutto rosso sono aumentate in maniera esponenziale, passando dai tre ettari di sei anni fa, ai 40 di oggi.
, conferma Gavino Zirattu, presidente di Anbi Sardegna, l’ente che rappresenta e tutela i Consorzi di Bonifica dell’Isola. . Ma come gestire il maggiore fabbisogno idrico alla luce dei cambiamenti climatici? Come aumentare le superfici attrezzate per l’irrigazione tenendo fede ai principi di ecosostenibilità e risparmio energetico? L’argomento è stato al centro del meeting, organizzato da Anbi Sardegna in collaborazione con il Consorzio di Bonifica della Nurra, domenica scorsa a Sa Segada, nell’ambito della sesta edizione della “Sagra della fragola”.
La sfida è stata mettere insieme produttori, esperti agronomi, docenti universitari, rappresentanti del mondo agricolo e amministratori, per un momento di riflessione e approfondimento. Ognuno con il proprio bagaglio culturale, con le proprie esperienze. C’erano, tra gli altri, il sindaco di Alghero Mario Conoci e il presidente del Consiglio regionale Michele Pais.
Ad aprire la tavola rotonda, dal titolo “Cambiamenti climatici-Fattore Acqua” è stato proprio il presidente di Anbi Sardegna, Gavino Zirattu, introducendo gli interventi degli esperti.
Il docente universitario Emmanuele Farris, presidente della sezione sarda della Società Botanica Italiana, ha richiamato l'urgenza di azioni per l'adattamento ai cambiamenti climatici, .
Giovanni Terrosu di Laore, agenzia che ha il compito istituzionale di supportare tecnicamente i produttori, ha puntato i riflettori sulla fragola della Nurra, soffermandosi sui concetti di sostenibilità agricola, ambientale e economica e calandoli nella realtà territoriale ed aziendale dei fragolicoltori.
Ecosostenibilità nelle produzioni è proprio ciò che sta a cuore ai Consorzi di Bonifica.
Il ruolo fondamentale dell'acqua e il suo impiego razionale e strategico così come l’auto sostentamento energetico, sono i temi su cui Anbi sta spingendo.
Dal 2009 la Regione investe circa 10 milioni di euro all'anno per il ristoro dei costi energetici affrontati dai Consorzi. Una spesa che si sarebbe potuta abbattere consentendo ai Consorzi di Bonifica di approvvigionarsi da soli.
.
Su questo aspetto il presidente del Consiglio regionale Michele Pais si è assunto pubblicamente un preciso impegno per la riforma della legge sui Consorzi di Bonifica, già entro la fine del mandato. .