ALGHERO – La lunga stagione di caldo stabile che ha caratterizzato molte estati italiane tra luglio e agosto potrebbe subire un’importante variazione. Secondo le ultime elaborazioni del Centro Meteo Europeo, si profila all’orizzonte una “rottura dell’estate”, un cambiamento di scenario che aprirà la strada a nuove crisi del bel tempo.
La causa? Le potenti correnti oceaniche spinte dalle acque insolitamente calde dell’Oceano Atlantico tra Francia e Isole Britanniche, che stanno erodendo la stabilità dell’alta pressione africana. Ma attenzione: non si tratta della fine dell’estate. Come sottolineano gli esperti di MeteoGiornale.it, la stagione proseguirà, probabilmente, anche in settembre e parte di ottobre. Tuttavia, il pattern meteorologico è già in mutazione.
“Questa situazione, seppur in un contesto climatico con temperature più elevate rispetto al passato, ricorda l’estate del 1995”, spiega Andrea Meloni, fondatore di MeteoGiornale.it e TempoItalia.it.
La prima svolta già in settimana
Le prime criticità si faranno sentire già nei prossimi giorni: mentre aria rovente tornerà a colpire il Sud Italia e parte della Sardegna, l’aria oceanica inizierà a interessare il Nord con temporali diffusi mercoledì e giovedì, seguiti da un netto calo termico. Dal fine settimana, il fronte instabile si estenderà anche al Centro-Sud, compresa la Sardegna e la Sicilia, portando refrigerio e qualche rovescio.
Temporali sporadici e calo delle temperature
Secondo le previsioni, non si assisterà a fenomeni tali da compromettere le ferie di chi ha già scelto di partire, ma il meteo sarà più variabile. Sono attesi temporali a macchia di leopardo, vento anche fastidioso nelle aree costiere e un deciso abbassamento delle temperature. Martedì 22 luglio, in Sicilia si sono raggiunti i 46°C, mentre in Sardegna si è toccata la soglia dei 42°C. La svolta attesa nei prossimi giorni dovrebbe dare tregua alla calura estiva.
Occhio alle prossime settimane
Tuttavia, gli esperti non escludono nuove ondate di caldo africano alternate a irruzioni atlantiche anche a cavallo tra fine luglio e i primi di agosto. Uno scenario meteo inusuale per il periodo più asciutto dell’anno, che potrebbe riportare temporali anche in piena estate.
Per le prossime due settimane, dunque, ci si attende un meteo meno stabile, con un Nord più esposto a temporali e un Sud ancora alle prese con la canicola, ma nel complesso – concludono da MeteoGiornale – “un clima più vivibile, meno afoso, che consentirà anche a chi resta in città di godere di giornate più sopportabili”.
Articolo redatto da Federico De Michelis in collaborazione con Andrea Meloni per MeteoGiornale.it, 23 luglio 2025.