Sta per aprirsi una nuova fase meteo-climatica dominata da condizioni estremamente calde e stabili, causata dalla rimonta di un robusto anticiclone subtropicale nordafricano. L’alta pressione, in risalita dal deserto del Sahara, inizierà a consolidarsi sul bacino del Mediterraneo già dalle prossime ore, determinando un marcato aumento delle temperature e una persistente assenza di precipitazioni.
Le masse d’aria calda e secca, originarie dell'entroterra sahariano (Algeria, Tunisia e Marocco), stanno attraversando il canale libico e punteranno con decisione verso il cuore dell’Europa meridionale. Si tratta di un flusso d’aria carico di energia, caratterizzato da isoterme a 850 hPa (circa 1500 metri di quota) comprese tra i +24°C e i +28°C: un’anomalia termica significativa per il periodo, in grado di alimentare temperature al suolo diffusamente superiori ai 36-38°C, con picchi localizzati oltre i 40°C.
In questo scenario, la Sardegna sarà tra le aree più esposte all’azione diretta del promontorio africano. Le province interne di Oristano, Nuoro e del Medio Campidano potrebbero registrare i valori più elevati, con punte fino a 42°C, specie nelle vallate scarsamente ventilate e soggette a compressione adiabatica dell’aria calda.
Secondo le previsioni fornite dal meteorologo Mattia Gussoni di iLMeteo.it, «il clima subtropicale che si andrà a instaurare è tipico della fascia compresa tra il Tropico del Cancro e i 37° di latitudine Nord. La provenienza sahariana delle masse d’aria spiega la rapidità con cui si stanno alzando i valori termici anche in Italia».
Oltre alla Sardegna, saranno particolarmente colpite anche la Puglia e la Basilicata, dove si attendono temperature massime superiori ai 40°C nelle aree interne del foggiano e del materano. Anche le pianure del Nord e le regioni tirreniche risentiranno dell’influenza dell’anticiclone con giornate torride, cieli sereni e assenza di ventilazione, specie nei grandi centri urbani.
Questo tipo di configurazione è destinata a durare almeno per l’intera settimana. La subsidenza atmosferica indotta dall’alta pressione, unita all’effetto albedo delle superfici aride, manterrà i valori elevati anche nelle ore notturne, con minime notturne superiori ai 24-25°C, configurando notti tropicali e condizioni favorevoli al disagio fisiologico, soprattutto per anziani e soggetti fragili.
Non si intravedono cambiamenti significativi a breve termine, e il caldo continuerà a intensificarsi, specie con l’avvicinarsi del weekend. Un’ondata che, per estensione, intensità e durata, potrebbe essere tra le più significative dell’estate 2025.
Gli esperti raccomandano prudenza, idratazione costante e limitazione dell’attività fisica nelle ore più calde. La stagione estiva mostra il suo volto più estremo, e la Sardegna, ancora una volta, ne è protagonista.