Il referto medico non lascia margini di speranza: per Andrea Belotti la stagione è finita. Una tegola pesante per il Cagliari, che perde il suo uomo simbolo e il terminale offensivo sul quale era stato costruito gran parte del progetto tecnico.
La società si muove. Sul tavolo ci sono due strade: pescare dal mercato degli svincolati o attendere gennaio per correre ai ripari con un innesto mirato. Nel frattempo la palla passa a chi scalpita in panchina. Il nome più caldo è quello di Sebastiano Esposito, il giovane strappato alla corte del Parma. Talento indiscusso, ma che finora non ha ancora brillato di luce propria in rossoblù.
Mister Pisacane ha gestito bene la rosa in questo avvio di campionato, ma l’assenza del Gallo obbliga a trovare soluzioni immediate. Restare in attesa fino al mercato invernale potrebbe rivelarsi un azzardo, specie in una Serie A dove i punti si pesano già da settembre come macigni.
Il profilo ideale resta quello di una punta capace di replicare le caratteristiche di Belotti: fisico, sacrificio e gol pesanti. Ma il mercato offre poche alternative di pari livello. Nei corridoi di Asseminello iniziano a circolare i primi nomi, anche se dal club filtra massimo riserbo.
Una cosa è certa: quando una tegola si rompe, bisogna sostituirla in fretta. E il Cagliari, senza Belotti, non può permettersi di restare scoperto troppo a lungo.