Oggi a Monaco di Baviera, all’Allianz Arena, Paris Saint-Germain e Inter si sfidano nella finale di Champions League, con calcio d’inizio alle 21:00. Il PSG, guidato da Luis Enrique, cerca il suo primo trionfo nella massima competizione europea, dopo la sconfitta nella finale del 2020 contro il Bayern Monaco. I francesi hanno già conquistato Ligue 1 e Coppa di Francia e puntano al triplete. L’Inter, allenata da Simone Inzaghi, è alla sua settima finale di Champions League e sogna di aggiungere un quarto trofeo alla sua bacheca, dopo le vittorie del 1964, 1965 e 2010. I nerazzurri vogliono riscattare una stagione in cui hanno mancato lo scudetto vinto dal Napoli e perso Coppa Italia e Supercoppa italiana contro il Milan.
Nicolò Barella entra nella storia del calcio sardo diventando il primo giocatore dell’isola a disputare due volte una finale di Champions League. La prima fu nel 2023 col Manchester City di Guardiola nella sfortunata finale di Istanbul che vide gli inglesi, al primo successo nella competizione, imporsi solo di misura. Barella ha sottolineato l’importanza di curare i dettagli e di giocare con determinazione per portare a casa la coppa. La sua leadership e il suo dinamismo saranno fondamentali per il centrocampo nerazzurro. Barella arriva a questa sfida con grande esperienza internazionale e la consapevolezza di poter fare la differenza. Dopo aver vinto lo Scudetto con l’Inter e l’Europeo con la Nazionale, questa finale rappresenta un ulteriore traguardo nella sua carriera. Il centrocampista ha dichiarato di voler chiudere un cerchio e regalare ai tifosi nerazzurri un trofeo che manca dal 2010.
Prima di lui, Antonello Cuccureddu di Alghero e Pietro Paolo Virdis di Sindia hanno vissuto l’emozione di giocare per il trofeo più prestigioso d’Europa. Cuccureddu lo fece con la Juventus nel 1973 perdendo in finale con l’Ayax di Amsterdam, a Belgrado, al suo terzo trionfo consecutivo, mentre Virdis riuscì a vincerlo con il Milan di Arrigo Sacchi e degli olandesi nel 1989 nella finale di Barcellona dominata per 4-0 contro i rumeni dello Steaua di Bucarest, subentrando nel secondo tempo a Ruud Gullit.
Barella ha ricevuto parole di incoraggiamento da Cuccureddu e Virdis, che hanno sottolineato il talento e la determinazione del centrocampista dell’Inter. Cuccureddu, ex difensore della Juventus, ha elogiato Barella per la sua grinta e la capacità di inserirsi in zona gol, pur suggerendogli di gestire meglio le energie evitando proteste inutili. Virdis, invece, ha riconosciuto il valore del giocatore, augurandogli di essere protagonista nella finale, pur ammettendo, da tifoso milanista, di non poter tifare per l’Inter.