I Guerrieri del Ring: La leggenda del pugilato in Sardegna

  La boxe in Sardegna è un esempio straordinario di come uno sport possa radicarsi e fiorire in un contesto geografico e culturale specifico, diventando un simbolo di identità e orgoglio locale. Questa storia, lunga e ricca, inizia con le testimonianze archeologiche come i Giganti di Mont 'e Prama e i bronzetti di Santu Luca di Ozieri e Dorgali, che risalgono al IX/VIII secolo a.C. e suggeriscono un legame antico e profondo con la pratica del pugilato.

  Nel corso della storia, la Sardegna ha sempre mantenuto una forte tradizione in questa disciplina, come evidenziato dal lavoro di storici e archeologi, tra cui Paola Basoli. Il pugilato, insieme ad altre attività motorie e agonistiche come la caccia, la lotta, il tiro con l'arco, e le corse con i cavalli, era parte integrante della vita dei sardi, evidenziando la naturale inclinazione alla competizione. Focalizzandoci sugli anni '50, '60 e '70, notiamo un periodo di particolare brillantezza per la boxe in Sardegna. Grazie a figure come Antonino Picciau e Lello Scano, la regione ha prodotto campioni eccezionali come Gianni Zuddas, Gian Paolo Melis, Piero Rollo, Fortunato Manca, Franco Udella e Tonino Puddu. 

  Questi atleti non solo hanno vinto titoli a livello nazionale e internazionale, ma hanno anche contribuito a forgiare un'identità sportiva distintiva per la Sardegna. Un caso speciale è quello di Tore Burruni, che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia del pugilato sardo e mondiale. Burruni non era solo un campione europeo e mondiale, ma anche un simbolo dell'orgoglio e della passione sportiva sarda. In tempi più recenti, il pugilato sardo ha continuato a prosperare grazie ad atleti come Manuel Cappai, Federico Serra, e Alessandro Goddi. Questi pugili moderni hanno dimostrato che la tradizione della boxe in Sardegna rimane forte e vibrante, nonostante le sfide e le difficoltà. La vitalità della boxe in Sardegna si riflette anche nel numero crescente di palestre e atleti. 

  Con 42 palestre affiliate e quasi 250 agonisti, la Sardegna non solo mantiene, ma sta anche espandendo la sua eredità nel pugilato. Questo è un chiaro segno che, nonostante le sfide economiche e organizzative, la passione e l'entusiasmo per la boxe restano vivi. In conclusione, la storia del pugilato in Sardegna è una narrazione affascinante di resistenza, passione e orgoglio. Questo sport non è solo un'attività fisica, ma una parte integrante della cultura e dell'identità sarda, un legame che si rinnova e si rafforza con ogni nuova generazione di pugili.

Sport

Pisano e Magliona Motorsport pronti per il Rally dell’Asinara 2025
Sassari, 25 giugno 2025 – Magliona Motorsport si prepara a tornare sulle strade del Rally Internazionale Golfo dell’Asinara, in programma nel weekend del 29 giugno, con il pilota Andrea Pisano. Dopo il secondo posto assoluto conquistato nell’edizione 2024 all’esordio sulla Skoda Fabia R5 by Colombi, il driver osil...

Marcello Manca stupisce ancora: è campione mondiale di free boxe
A 38 anni ha chiuso la sua carriera professionistica da pugile, peraltro da imbattuto, ma non ha assolutamente appeso i guantoni al chiodo. Anzi, in silenzio e a piccoli passi, da grande sportivo e atleta Marcello Manca ha stupito ancora, mettendosi in gioco in una nuova disciplina, la free boxe, e portando a casa il titolo mondiale. Una disciplina...

Pallanuoto: la Sardegna di nuovo in Serie B con la Promosport
Fino all’ultimo istante ha voluto tenere i tifosi col fiato sospeso. Vincere facile non rientra nei piani della Promosport Cagliari. Anche se coach Enrico Cossu, cuore e panchina del progetto, avrebbe volentieri evitato l’ennesimo finale da thriller. E invece la Serie B è arrivata così, in trasferta a Lanciano, do...