In Sardegna, terra di centenari e di una dieta mediterranea che il mondo ci invidia, si nasconde un paradosso amaro: un sardo su dieci è obeso, e più della metà della popolazione adulta lotta con il sovrappeso. I dati più recenti, che sembrano stridere con l'immagine idilliaca dell'isola, rivelano una realtà preoccupante: il 51,8% degli uomini e il 31,2% delle donne sardi hanno un eccesso di peso, mentre la percentuale di obesità sfiora il 10% tra i maschi e il 9% tra le femmine.
Queste cifre, inquietantemente in linea con la media nazionale, si riflettono anche nei più giovani.
Uno su quattro sotto i 18 anni soffre di eccesso di peso, un dato che non può essere ignorato. Nel Centro obesità del San Giovanni di Dio a Cagliari, i numeri parlano chiaro: oltre mille accessi all'anno tra prime visite e controlli, un flusso costante che testimonia la necessità di una rete più ampia per la gestione della patologia nell'isola.
La situazione, che richiede un intervento tempestivo e mirato, sarà uno dei temi centrali del terzo Congresso regionale della Società Italiana dell'Obesità (SIO) e dell'Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica (ADI), in programma a Cagliari il 16 dicembre. La presidente regionale della SIO, la professoressa Fernanda Velluzzi, sottolinea un incremento preoccupante del tasso di obesità nella popolazione adulta, registrato nel 2021.
E l'obesità non colpisce solo gli adulti, ma anche i più piccoli. Negli ultimi dieci anni, circa un quarto dei minori tra i 3 e i 17 anni in Italia è risultato in eccesso di peso. Sebbene si sia registrata una leggera diminuzione nel periodo 2010-2017, dal 2020 i segnali di crescita sono diventati allarmanti, con un incremento che tocca soprattutto i bambini di età compresa tra i 3 e i 10 anni.
Il congresso vedrà la partecipazione di esperti del settore, tra cui il professor Rocco Barazzoni, presidente nazionale della SIO. Le sessioni del congresso affronteranno aspetti fisiopatologici e clinici spesso trascurati: dal ritmo circadiano al ruolo del sonno, dalla relazione tra olfatto e scelte alimentari alla personalizzazione degli interventi nutrizionali, fino alla modulazione del microbiota intestinale attraverso la dieta.
Saranno esaminati anche temi di grande rilevanza clinica, come le epatopatie, i disturbi respiratori e le complicanze della super-obesità, oltre alla possibilità che l'obesità possa nascondere o associarsi a disturbi del comportamento alimentare.
La sessione pomeridiana si concentrerà su novità terapeutiche in campo farmacologico e chirurgico.
Questo congresso non è solo un momento di confronto tra esperti, ma rappresenta una chiamata all'azione per affrontare un problema di salute pubblica che sta diventando sempre più pressante. La Sardegna, con la sua storia di longevità e di salute, si trova di fronte alla sfida di riscrivere un capitolo importante della sua narrativa sanitaria.