Nonostante più della metà delle imprese sarde abbia adottato i new media come strumenti di comunicazione, rimane una netta discrepanza tra l'uso e l'efficacia nell'impiego di tali risorse. Fabio Mereu, Presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, mette in luce una problematica significativa: “Bisogna affidarsi agli esperti, se si vuole crescere e proporre i propri servizi e beni oltre il ‘vicinato’”. Questa esortazione evidenzia la necessità di un approccio più professionale e strategico nell'uso dei social media da parte delle imprese locali.
L'analisi condotta dall'Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna rivela che il 55,7% delle micro, piccole e medie imprese dell'isola fa uso dei social, un incremento notevole rispetto ai dieci anni precedenti. Tuttavia, il vero nodo da sciogliere risiede nella capacità di queste imprese di sfruttare appieno i potenziali di tali piattaforme. Mereu sottolinea l'importanza di una presenza online che sia non solo attiva ma anche strategica e dinamica, fondamentale per il successo in un mercato sempre più globalizzato.
Il report evidenzia un aumento graduale dell'utilizzo di piattaforme come Instagram e Twitter X, mentre piattaforme come LinkedIn vedono un calo. Interessante è il boom di TikTok, che registra un incremento del 15.9% tra il 2020 e il 2023.
Questi dati dimostrano una tendenza verso un approccio più versatile e multimediale alla comunicazione digitale.
Nonostante queste statistiche promettenti, Mereu critica la mancanza di una strategia coerente nella maggior parte delle imprese che, pur essendo presenti online, non riescono a gestire efficacemente le interazioni o a misurare i risultati delle loro attività sui social network. Questa lacuna si traduce in un mancato sfruttamento delle enormi opportunità offerte da questi strumenti in termini di visibilità e crescita economica.
In conclusione, mentre il panorama della comunicazione digitale continua a evolversi a ritmi vertiginosi, le imprese sarde sono chiamate a non rimanere semplici spettatrici. Investire in formazione specifica o affidarsi a professionisti del settore può rappresentare la chiave per trasformare i social media da semplici vetrine a potenti motori di crescita e innovazione. La sfida per le imprese locali sarà quella di adattarsi e competere non solo a livello locale ma su un palcoscenico globale, sfruttando al meglio le dinamiche dei social network.