Per entrambe un punto che comunque fa classifica. Due stati d’animo differenti: se il Lecce è in una posizione più salda e ad un passo dalla salvezza, per il Cagliari ci sarà ancora da soffrire, complice la vittoria del Verona con la Fiorentina ed in attesa del confronto di Udine. I rossoblù di casa hanno disputato un primo tempo “sublime”, sopra le righe, mettendo in mostra un gioco arioso che ha tarpato le ali agli ospiti. Rossoblù a segno con una rete poi annullata di Deiola ed una valida con Mina, lesto a girare in rete un tiro di Gaetano. Poi l’espulsione dello stesso Gaetano, a pochi minuti dal termine della prima frazione di gioco, ha scombinato i piani. Nella ripresa il Lecce in sovrannumero è salito, ha stretto il Cagliari, ottenendo il pareggio con Krstovic.
La compagine salentina ha pure colpito successivamente due pali, legittimando il pareggio. Resta la fotografia di un confronto nervoso, con qualche scontro ai limiti, talvolta andato fuori controllo per un arbitro apparso incerto nelle valutazioni da ambo le parti. Adesso i rossoblù dovranno affrontare due trasferte consecutive, a Milano con i rossoneri di Pioli ed in casa del Sassuolo, per poi chiudere con la Fiorentina alla “Unipol Domus”. Vanno oliati alcuni meccanismi che si erano inceppati nell’ultimo turno in trasferta a Genova e che avevano prodotto una netta sconfitta. Soprattutto vanno responsabilizzati gli attaccanti, che ultimamente non incidono. Da parte leccese, con Gotti una sola sconfitta nella ultime 7 gare. Un ruolino di marcia che per i salentini è diventato decisivo nel raggiungimento dell’obiettivo. Ed infatti, il tecnico è soddisfatto: “Devo ammettere che il Cagliari ha interpretato meglio all’inizio.- detto Gotti-Poi dopo l’espulsione di Gaetano e segnatamente nella ripresa abbiamo preso noi il sopravvento.
Bene Almqvist, che ha avuto il grande merito di essere subito entrato in partita, oltre ad avere cominciato l’azione del nostro pareggio. Non credo che il punto conquistato a Cagliari sia decisivo. Non mi sento inoltre di fare percentuali sul discorso della nostra salvezza. Mancano tre partite e dobbiamo dare tutto. Noi dal punto di vista fisico stiamo bene, lo abbiamo dimostrato anche se è stata una partita dove non si è corso molto. Devo comunque ammettere che mi è stata consegnata una squadra ben preparata sotto il profilo atletico. Al momento abbiamo buone possibilità di salvarci perchè la cifra calcistica dei miei è assai importante”. Ranieri è salomonico: “Meglio un punto che niente. Abbiamo addirittura rischiato di perdere alla fine con loro che si sono riversati in avanti. Per quanto riguarda l’espulsione di Gaetano ho rivisto le immagini ed è chiaro che Il mio giocatore abbia fatto di tutto per ritrarre il piede e per prendere il pallone senza per questo voler colpire il loro calciatore. Tra dare e non dare il rosso diretto c'è un abisso. È una classica espulsione da VAR poichè l’arbitro aveva già dato il “giallo” ed invece è stato richiamato”.