Oliena inaugura il Museo Diffuso Liliana Cano: otto tappe per leggere l’opera di un’artista nel suo paese

Sabato 20 dicembre 2025 alle ore 10:30 sarà inaugurato ufficialmente il Museo Diffuso Liliana Cano, un nuovo percorso culturale e identitario che mette a sistema il rapporto profondo tra l’artista e la comunità di Oliena. Nel pomeriggio, alle ore 16:00, è in programma una visita guidata condotta dal Direttore Artistico.

Il Museo Diffuso è un’iniziativa promossa dal Comune di Oliena, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, in collaborazione con l’Archivio Liliana Cano, Galaveras e con il coinvolgimento della Parrocchia di Oliena, custode di numerose opere inserite nel percorso.

L’istituzione museale prende avvio dal lavoro di ricerca di Davide Mariani, Direttore Artistico del Museo Diffuso e dell’Archivio Liliana Cano: «Con questo progetto abbiamo costruito un itinerario a partire dalle opere presenti a Oliena, dando loro coerenza e riconoscibilità. Per la prima volta è stato condotto uno studio accurato su queste opere, molte delle quali create in contesti pubblici e religiosi, e oggi finalmente valorizzate in un percorso unitario – spiega Mariani –. Abbiamo voluto creare gli strumenti necessari affinché il pubblico possa comprendere e apprezzare il lavoro di Liliana Cano in maniera accessibile e partecipata, anche grazie all’uso delle nuove tecnologie. È un museo che si attraversa camminando, dove arte e vita quotidiana convivono nello spazio pubblico».

Il Museo Diffuso si articola in otto tappe e raccoglie oltre cinquanta opere tra murales, cicli pittorici e sculture, realizzate da Liliana Cano tra gli anni Ottanta e il 2016. Un patrimonio artistico che attraversa lo spazio pubblico e religioso del paese e che oggi viene restituito in forma organica attraverso un progetto di valorizzazione strutturato.

Oliena conserva alcuni degli esiti più significativi dei dipinti murali dell’artista, come quelli presenti nella Chiesa di San Lussorio, testimonianza di un’attività creativa sviluppata in stretto dialogo con il territorio. Il legame con la comunità emerge anche dalle modalità con cui diverse opere furono realizzate, spesso su iniziativa diretta di comitati locali, come nel caso del dipinto su tavola collocato in Piazza Santa Croce, realizzato nel 2006 grazie alla leva 1975 in occasione delle celebrazioni per San Lussorio.

Tra le opere più rilevanti figura il Monumento alla donna del 1985, una delle pochissime sculture pubbliche in Sardegna dedicate alla figura femminile. Il progetto del Museo Diffuso si collega inoltre alla recente pubblicazione Liliana Cano. Abitare lo spazio. Opere pubbliche in Sardegna (Ilisso Edizioni), di Davide Mariani, che rappresenta oggi il primo studio sistematico sull’intera produzione pubblica dell’artista.

Il percorso è accompagnato da segnaletica dedicata, pannelli didattici con QR code per l’accesso a un’audioguida gratuita, una brochure informativa e una guida cartacea bilingue di 120 pagine, Le radici del colore, con testi di Davide Mariani. Il progetto ha visto il contributo di Luisa Gulli per l’identità grafica e visiva, di Elisabetta Loi e Sergio Melis (Arasolè) per la campagna fotografica e la partecipazione attiva dell’Archivio Liliana Cano, che coinvolge anche la famiglia dell’artista e ha come Presidente Igino Panzino.

Il sindaco di Oliena, Sebastiano Congiu, sottolinea il valore del risultato raggiunto: «L’inaugurazione del Museo Diffuso Liliana Cano rappresenta un momento importante per la nostra comunità. È il segno tangibile di un lavoro condiviso, nato da un rapporto intenso tra l’artista e il nostro paese, che nel 2004 aveva trovato un riconoscimento ufficiale con il conferimento della cittadinanza onoraria. Siamo convinti che questo progetto possa costituire un ulteriore motivo di visita a Oliena, capace di attirare visitatori, studiosi e appassionati d’arte».

Alle 16:00 è prevista la visita guidata con partenza da Piazza Santa Croce, condotta dal Direttore Artistico. Il Museo Diffuso Liliana Cano sarà fruibile ogni venerdì dalle 10:00 alle 13:00, con accesso libero. Su prenotazione saranno disponibili visite guidate a cura di Galaveras.

L’itinerario comprende opere collocate in spazi all’aperto e in luoghi civici e sacri. Per una visita più agevole si consiglia di iniziare dai siti al chiuso nelle ore mattutine e proseguire nel pomeriggio con le opere all’aperto, rispettando gli orari dei luoghi civici e le funzioni religiose.

Liliana Cano nasce a Gorizia nel 1924 e si trasferisce in Sardegna a vent’anni, dopo la formazione artistica a Torino. La sua produzione, figurativa e intensa, si afferma alla fine degli anni Cinquanta ed è segnata da una forte attenzione ai temi dell’umanità. Dopo un lungo periodo in Francia, dove espone anche al Grand Palais di Parigi, torna definitivamente in Sardegna negli anni Novanta, continuando a lavorare fino alla scomparsa, avvenuta a Sassari nel 2021.

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