13 “auto-fotografie” descrittive di illustri firme della Sardegna
ottocentesca, accompagnate da immagini e disegni d’epoca: è questo il
prossimo viaggio settimanale che dedico alle lettrici ed ai lettori della
Gazzetta Sarda; un connubio artistico che si affaccia sulle parole di
alcuni dei maggiori personaggi della cultura isolana ottocentesca,
corredate da istantanee, disegni, dipinti di una romantica e
sempreverde Sardegna.
Nel nostro decimo viaggio artistico nell’800 sardo, incontriamo le
parole dello scrittore cagliaritano Felice Uda, accompagnate da
un’immagine di Cagliari sulla Via Roma e il Palazzo Civico.
“Fui il migliore e il più modesto dei veri bohemiens sardi. Ogni anno
ho fatto un libro e un figliuolo. Il mio orgoglio: non esser stato
nominato cavaliere. Il mio capolavoro: Enrico.”.
Gentili lettrici e lettori, abbiamo concluso il nostro viaggio culturale
attraverso i luoghi e le parole di alcuni illustri personaggi della
Sardegna che fu.