Inizio anno salato - stangata nei rincari in bolletta per luce e gas

Il governo ha rivisto i fondi per il Bonus Bolletta

  Come preventivabile vista la crisi energetica che sta colpendo l'Europa negli ultimi mesi è arrivata la stangata sulle bollette per gli italiani. Non è difficile notare un importante incremento dei costi per i consumatori, che ormai si vedono aumentare il costo in bolletta già da diversi mesi, ma raggiungendo per il prossimo trimestre un aumento del 55% per l’energia e del 41,8% per il gas naturale. Tale variazione sarebbe dovuta a rincari sui costi delle materie prime come petrolio e gas naturale. 

  In questo articolo andremo ad analizzare i rincari che i consumatori dovranno affrontare in bolletta e gli aiuti che il Governo ha messo in atto per rendere più lieve l’impatto dell’impennata di prezzi per gli italiani.

  Il costo dell'energia in kWh per il mercato tutelato passerà dai 0,20474 €/kWh dell’ultimo trimestre del 2021 ai 0,35485 €/kWh per il primo trimestre del 2022. Un incremento di più del 55% della spesa dell’elettricità dovuta principalmente per l’aumento dei prezzi energetici.

  Da questo rincaro dei prezzi luce, le voci della bolletta luce subiranno anche dei cambiamenti a livello di composizione, in particolare per i costi di approvvigionamento dell’energia che passeranno al 77% del costo totale della bolletta, un’ impennata rispetto allo stesso periodo del 2021 (44%). Tuttavia, i costi di commercializzazione al dettaglio (4% della bolletta), le imposte (11% della bolletta) e i costi di spesa per il trasporto e la gestione del contatore (8% della bolletta) rimarranno pressoché invariati rispetto ai trimestri precedenti. Ultimo elemento di nota sono gli oneri di sistema che sono stati eliminati dalla bolletta come era già avvenuto nell’ultimo trimestre del 2021.

Le ragioni dei rincaro dei prezzi di luce e gas derivano da 3 principali elementi:

 • Aumento del prezzo del petrolio, che è tornato ad aumentare dopo i livelli minimi del 2020 causati dalla pandemia e alla riduzione dei consumi mondiali 
• Aumento del prezzo del gas naturale, che, come riferisce Arera è praticamente quintuplicato da gennaio a dicembre 2021, passando da 21 a 120 €/MWh, ciò potrebbe essere stato causato dall’aumento della domanda di gas cinese e dalla situazione geopolitica riguardante la Russia (principale produttore di gas naturale mondiale) 
• Aumento dei costi di emissione, in quanto dalla fine del 2021 le “quote di emissioni”, ovvero la quantità di emissioni concesse ad ogni società che possono anche essere vendute, sono aumentate di costo, aggravando particolarmente i costi di alcuni fornitori di luce e gas Tali rincari non hanno quindi colpito solo i consumatori italiani, ma si tratta di una situazione che ha ripercussioni su tutti gli stati europei. 

  Risulta difficile prevedere quando i prezzi di luce e gas torneranno a livelli “normali”, visto il grande numero di elementi che stanno all'origine di questo rincaro e anche dal fatto che non si è ancora registrata un'inversione di tendenza, avendo un trend sempre in crescita negli ultimi trimestri.

  Il governo ha immediatamente rivisto i fondi per il Bonus Bolletta 2022 stanziando 2 miliardi di euro aggiuntivi, oltre ai 1,8 miliardi che erano già stati previsti nell'ultima legge di bilancio del 2021. Tale bonus prevede quindi aiuti finanziari a tutte le famiglie in difficoltà per aiutarle nel pagamento delle utenze di forniture. Sarà inoltre possibile grazie a questa manovra rateizzare le bollette fino a 10 mesi. Oltre a ciò la manovra prevede inoltre l'azzeramento di tutti gli oneri di sistema, come era già stato per l'ultimo trimestre del 2021 non verranno addebitati sulla bolletta di luce o gas e l’IVA sul gas verrà portata a 5% per questo periodo.

Economia

Unci AgroAlimentare, Scognamiglio: fermo pesca, con decreto importanti novità per settore
“Sul fermo pesca registriamo un importante cambio di passo, con il nuovo decreto firmato dal ministro Lollobrigida, che recepisce le istanze della categoria, negli ultimi anni fortemente penalizzata da un meccanismo iniquo e che non teneva conto delle difficoltà del settore e delle modalità con cui si svolge l'attività in mare”. Ad affermarlo è...

Sardegna, quasi mezzo miliardo di extracosti bancari: il caro-tassi colpisce le imprese
  Una tempesta finanziaria invisibile, ma letale. Negli ultimi due anni, il sistema produttivo sardo ha subito un onere aggiuntivo pari a 483 milioni di euro a causa del caro-tassi e della stretta creditizia. A dirlo è il rapporto dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna, che dipinge un quadro poco incoraggiante per le piccole e ...

Export alimentare e bevande sarde: un successo in crescita, ma ancora tanto da fare
  L’alimentare e le bevande della Sardegna conquistano sempre più consensi sui mercati internazionali, registrando un incremento del +10,3% nell’export tra agosto 2023 e agosto 2024. I dati, rilevati dall’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna su base Istat, parlano chiaro: pasta, dolci, formaggi, carne, frutta, pesce e bevande sard...

Natale: spesi 726 milioni dai sardi, mezzo miliardo per cibo e bevande
  La crisi, per i sardi, non cancella la voglia di Natale. Per questo dicembre, le famiglie isolane spenderanno complessivamente 726 milioni di euro, con un incremento di 41 milioni rispetto al 2023. Di questa somma, la fetta più consistente, ben 501 milioni, sarà destinata a prodotti alimentari e bevande: un segnale che testimonia la centrali...