La "improvvisa" Guerra Santa. Dell'Unione Sarda. Contro eolico e fotovoltaico. Il martellamento delle bocche da fuoco del più importante Gruppo editoriale della Sardegna sta dando i suoi frutti. Risvegliando sul tema la coscienza di moltitudini di sardi. I comitati popolari, infatti, hanno trovato insperati megafoni. Ma dietro il declamato amore per il patrio suolo sardo, come ho già scritto, appare evidente che ci sia dell'altro. Il cui tono è squisitamente politico. L'Unione sarda ha nel mirino la Giunta Todde. La contrapposizione politica è chiara. Dopo 5 anni di continuo affiancamento all'azione della Giunta regionale del salviniano Christian Solinas. Alla manifestazione di pochi giorni fa a Cagliari, non per caso, erano presenti esponenti politici del cdx. E lo stesso Soru. Il quale scese duramente in campo contro Alessandra Todde. Dividendo il fronte del csx. Con il preciso intento (sfumato) di portarla alla sconfitta. Non scordiamoci che lo stesso editore Sergio Zuncheddu veniva indicato tra i possibili candidati del cdx alla Presidenza della Regione. Come del resto facevano intendere le sue passerelle. Per la presentazione dell'opera prima "SarDegna" del padrone del quotidiano. E Zuncheddu, forse, non ha abbandonato quella speranza. Mobilitando oggi il suo esercito mediatico con propositi che sono chiaramente di stampo politico. E lo sta facendo con una regia non disordinata ma precisa e incalzante. Grazie ai mezzi che la forza editoriale può sollecitare. A cominciare dalle varie figure sociali. Anche di secondo e terzo piano. Che, esprimendo contrarietà alla "invasione eolica", si godono una strumentale visibilità sui mezzi di informazione del Gruppo. Come gli stessi sindaci. Che appaiono sulle colonne del giornale, con tanto di fotografia, mentre firmano per il ddl Pratobello 24. Sponsorizzato dall'Unione. È un gioco politico. Soprattutto. Con disegni e interessi che vanno bene oltre il leggendario "amore per la Sardegna". Mario Guerrini.
Foto di Marta Mocci.