Sardegna assediata dal caro vita: Mangiare diventa un lusso per pochi

  Nella terra del sole e dei venti, dove il mare si fonde con le antiche tradizioni, un fenomeno insidioso sta erodendo le fondamenta della vita quotidiana: il caro vita, un mostro che divora il portafoglio dei sardi con un'appetito insaziabile. 

  Fare la spesa in Sardegna è diventato un lusso, un salasso che svuota le tasche e riempie di preoccupazioni le menti. Sassari e Cagliari, le due città gemme dell'isola, non sono esenti da questa morsa che stringe, confermando un trend nazionale allarmante. L'olio d'oliva, orgoglio della cucina italiana, si è trasformato in oro giallo, con un prezzo aumentato del 42% rispetto all'anno precedente. 

  Il latte intero e il riso seguono a ruota con rincari vertiginosi del 33% e 50% rispettivamente, sconvolgendo le abitudini alimentari degli isolani. La situazione, però, non si ferma all'olio, al latte o al riso. L'inflazione ha messo le sue grinfie su quasi tutti i beni alimentari: zucchero, pasta secca, passata di pomodoro, burro, tutti testimoni di aumenti esorbitanti che vanno dal 33% al 64,8% in soli tre anni. 

  Un trend inaccettabile che costringe i sardi, e gli italiani in generale, a rinunciare non solo all'olio d'oliva ma anche ad altri prodotti essenziali, trasformando l'olio di semi, nonostante il suo aumento del 37%, in un'alternativa sempre più comune. Le statistiche dell'Istat gettano ulteriore sale sulla ferita, con un aumento dei prezzi dei beni alimentari non lavorati e lavorati che in gennaio hanno toccato rispettivamente l'1,1% e l'1% su base congiunturale. 

  Mangiare sta diventando un lusso. I dati raccolti nei comuni di Sassari e Cagliari rivelano un quadro preoccupante. A Sassari, la variazione tendenziale dei prezzi alimentari ha raggiunto il +5,4%, un segnale inequivocabile della crisi che sta colpendo l'isola con una forza devastante. Le bevande analcoliche, le bevande alcoliche e i tabacchi seguono lo stesso trend, insieme ai servizi ricettivi e di ristorazione che registrano aumenti significativi. Cagliari non è da meno, con un aumento dei prezzi alimentari del 5,7% rispetto all'anno precedente.

  Sebbene questo dato superi quello di Sassari, è importante notare un leggero calo rispetto al mese precedente, un piccolo spiraglio in un mare di rincari che colpiscono senza pietà. Ma la tempesta non risparmia nessuno, con aumenti che vanno dall'abbigliamento ai mobili, dai servizi sanitari ai farmaci, dai trasporti all'istruzione. 

 Un'eccezione a questa spirale ascendente è rappresentata dai carburanti, che hanno registrato un calo del 12% rispetto al 2023, un magro conforto in un panorama generale di difficoltà economiche. Il caro vita in Sardegna è più che un problema economico; è una minaccia alla coesione sociale, un rischio di guerra tra chi può permettersi di vivere e chi lotta per sopravvivere. La questione non può e non deve essere ignorata. È tempo di agire, di trovare soluzioni che vanno oltre le semplici misure tampone. La Sardegna, come il resto d'Italia, merita di tornare a vivere, non di sopravvivere.

Attualità

Cagliari: La Santa Sede riconosce le virtù eroiche di suor Teresa Tambelli
Il Dicastero per le cause dei Santi ha ufficialmente riconosciuto le virtù eroiche di suor Teresa Tambelli, come annunciato nel bollettino della Santa Sede del 20 giugno 2025. Durante un'udienza con il Cardinale Marcello Semeraro, Prefetto del Dicastero, Papa Leone XIV ha autorizzato la pubblicazione del decreto che riconosce le virtù della Serva d...

Campus Bio-Medico: autoprodotta da fonti alternative 57% energia usata
Dall'energia elettrica autoprodotta da fonti alternative ad una gestione 'green' dei rifiuti, con un team multidisciplinare dedicato alla transizione ecologica, fino ad azioni a forte impatto sociale rivolte al benessere dei professionisti e dei pazienti. È un approccio che intende "coniugare sostenibilità ambientale, responsabilità sociale, innova...

UNICEF Italia: l’infanzia sta affrontando un momento difficile
“Oggi in occasione del 51° anniversario di attività dell’UNICEF Italia, vorrei sottolineare il momento difficile che l’infanzia sta affrontando in tutto il mondo: dalle emergenze al centro dell’attenzione dell’opinione pubblica – come in Medio Oriente, in Ucraina – a quelle più ‘silenziose’ ma non meno gravi – come in Sudan, Haiti, Yemen, Repubblic...

L’eterno ritorno della maturità
Ogni anno, puntuale come le rondini di primavera o le zanzare d’estate, torna lei: la maturità. L’eterno ritorno dell’uguale, direbbe Nietzsche, e avrebbe ragione. È un rituale collettivo che si ripete da generazioni, sempre uguale e sempre diverso, come il mare sotto un cielo che cambia. Stavolta tocca a 12.378 st...