Marina Cafè Noir XXIII: le mappe dei tempi nuovi al Bastione Saint Remy

Da venerdì 20 a domenica 22 giugno, la terrazza del Bastione di Saint Remy torna ad affacciarsi sul mondo con la XXIII edizione del Marina Cafè Noir, il primo e più longevo festival letterario della Sardegna. Tre giorni di incontri, musica, teatro e parole, organizzati dall’associazione culturale Chourmo, che quest’anno porta il titolo “Mappe dei tempi nuovi”: una bussola per orientarsi nei mari in tempesta della contemporaneità, tracciata attraverso storie, libri e idee.

Il festival si apre in grande stile venerdì 20 giugno con Guillermo Arriaga, celebre sceneggiatore e romanziere messicano, artefice delle più note sceneggiature firmate da Alejandro González Iñárritu, da 21 grammi a Babel. Dopo il successo internazionale de Il Selvaggio, Arriaga torna in libreria con Strane, pubblicato da Bompiani, un romanzo sull’amicizia, l’amore e il coraggio, ambientato nel cuore del XVIII secolo e nella tensione tra scienza, religione e convenzioni sociali. L’incontro con Arriaga, moderato dal giornalista de L’Unione Sarda Celestino Tabasso, è in programma alle ore 19 e sarà preceduto, alle 18.45, da un momento musicale con Irene Loche, chitarrista, cantante e compositrice dall’anima profondamente blues.

Alle 20, spazio alla riflessione antropologica con Andrea Staid, autore di Dare forme al mondo (Utet), in dialogo con Giancarlo De Cataldo. Un confronto che attraversa i temi del vivere contemporaneo e delle pratiche sostenibili, proponendo un ribaltamento della prospettiva antropocentrica in favore di una visione ecocentrica, che includa le comunità umane, animali e vegetali.

Alle 21, arriva una delle voci emergenti più interessanti della narrativa internazionale: Ali Millar, scrittrice scozzese che dopo il memoir segnalato dal Guardian tra i migliori dell’anno, esordisce nella narrativa con Ava Anna Ada (Sur). In conversazione con Florinda Fiamma di Radio3 e Fahrenheit, Millar conduce il pubblico in una favola oscura, sensuale, intrisa di humour nero.

Dalle 22 il palco si trasforma e accoglie gli appuntamenti più performativi, nel segno delle “letterature applicate”, concetto guida del festival sin dalla sua nascita. Si comincia con un tributo a Sergio Atzeni, a trent’anni dalla sua scomparsa: le sue parole verranno interpretate dalla voce intensa e delicata di Elena Pau.

Alle 22.15, la scena si anima con la trasposizione teatrale de Il Selvaggio, portata in scena dall’attore Jacopo Cullin, volto amatissimo del cinema e delle serie italiane. Al suo fianco le musiche di Malasorti, con Arrogalla alla produzione e il trombettista Francesco Bachis.

Il gran finale, dalle 23, è affidato alla voce inconfondibile e dolente di Bobo Rondelli, uno degli ultimi maledetti della canzone italiana, accompagnato dalla band Musica da Ripostiglio. Il concerto proporrà sia i brani più noti del cantautore livornese, sia le tracce del suo nuovo disco Storie assurde.

Il Marina Cafè Noir continuerà a scandire i suoi ritmi fino a domenica 22 giugno con un programma ricco di appuntamenti: tra gli ospiti Nathan Thrall, Viola Ardone, Lin Hsin-Hui, Paolo Angeli, Antonello Salis e i Tre Allegri Ragazzi Morti.

Il festival è realizzato con il contributo di Regione Sardegna, Comune di Cagliari, Fondazione di Sardegna, e con il supporto di Cantina Santadi, Ichnusa ed Eja TV.

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