Il 21 giugno avrà inizio ad Arzachena, nella parrocchia di Santa Maria della Neve (tempio nuovo), la quarta edizione del Festival Internazionale Organistico “Lucio Tummeacciu”, dedicato alla memoria del musicista arzachenese scomparso nel 2021. Le date saranno in totale tre: 21 giugno, 9 agosto, 5 settembre. L’orario di inizio è alle 20,30 e l’ingresso è gratuito. L’iniziativa, promossa dalla parrocchia di Santa Maria della Neve e dall’Associazione culturale Noteclassiche, si inserisce ormai a pieno titolo nell’elenco dei festival organistici internazionali.
Quest’anno, come gli anni passati, la rassegna vanta infatti ospiti di alto livello: 21 giugno, Adriano Falcioni, organista titolare della cattedrale di Perugia, docente di organo al Conservatorio Monteverdi di Bolzano ed esponente di spicco del panorama concertistico italiano; 9 agosto, Gail Archer, statunitense, vive e lavora a New York come organista al Vassar College, direttrice del programma musicale del Barnard College della Columbia University, dove dirige il Barnard-Columbia Chorus e i Chamber Singers, e membro della facoltà dell'Harriman Institute della Columbia University; 5 settembre, Stanislav Šurin, organista e compositore slovacco che attualmente insegna all’Istituto di musica sacra della Facoltà di teologia dell’Università Cattolica di Ružomberok.
I programmi eseguiti dai musicisti spaziano, come consuetudine, tra epoche e paesi diversi: Adriano Falcioni propone un programma dal titolo “Italia-Germania 4 a 3”, evidente riferimento alla cosiddetta “Partita del secolo”, la semifinale dei mondiali del 1970 in cui l’Italia vinse contro la Germania per un goal. Il richiamo è evidente nel numero degli autori in programma: 4 italiani e 3 tedeschi. Gail Archer, oltre ad autori noti come Bach e Brahms, propone anche musiche poco conosciute di compositrici e compositori ucraini e francesi. Stanislav Šurin invece eseguirà brani di autori tedeschi, slovacchi ed alcune sue composizioni originali.
L’organo custodito a Santa Maria della Neve è uno strumento di particolare pregio, ultimato nel 2012 da Paolo Ciresa, artigiano trentino. Interamente meccanico, consta di venti registri ripartiti tra due tastiere e pedaliera ed è stato particolarmente apprezzato, nelle passate edizioni del festival, per la precisione meccanica, la qualità dei materiali e della lavorazione e il suono puro e luminoso.
La manifestazione si inserisce, anche quest’anno, nel circuito del Festival del Mediterraneo ed è promossa dall’Associazione Arte in Musica, dal Ministero della Cultura, dalla Regione Sardegna e dalla parrocchia di Santa Maria della Neve.