INGREDIENTI
· kg. 2,5 di carne di maiale (costine,
· pancetta e testa)
· 8 cipolle medie
· kg. 1 patate
· 1 cavolo cappuccio
PREPARAZIONE
La carne di maiale con le ossa devono essere messe sotto sale per almeno due giorni, poi tolte dal sale e lavate in acqua corrente almeno la sera prima dell'utilizzo.
Far bollire per circa un'ora in abbondante acqua la carne di maiale, a cottura ultimata aggiungere le patate, le cipolle, il cavolo e a piacere qualche finocchietto selvatico.
Continuare la cottura per altri 15-20 minuti. Prima di essere servito col brodo si bagneranno un paio di fogli di pane carasau che verranno serviti su un ulteriore piatto da portata.
Nel Cuore della Sardegna e più precisamente nella zona del Goceano, si prepara uno dei piatti più tipici e tradizionali della regione: Sa Piscadura.
Si tratta di un piatto prevalentemente invernale e particolarmente nutriente: storicamente nelle case dei contadini e dei pastori, ma anche degli artigiani e tra coloro che allevavano i maiali, si usava conservare sotto sale le ossa sommariamente spolpate (ad esempio i piedi, parte della cotenna, le orecchie, parti della testa come anche il lardo e la pancetta).
La macellazione del maiale, infatti, avveniva alla fine di novembre o inizio di dicembre, per cui le parti
conservate accuratamente sotto sale potevano essere consumate in primavera.
Il piatto, originario del paese di Bono, secondo la sua ricetta originale si prepara facendo cuocere (con
tempi di cottura diversi) fave secche, finocchi, patate, cipolla, lardo e vari pezzi del maiale (la coscia e
qualche parte grassa, come la testina).
Il nome deriva presumibilmente dal fatto che, a fine cottura, si devono estrarre tutti questi ingredienti
"pescandoli" dal brodo, che verrà usato per ammorbidire il pane disposto a strati.