Di Nolfo: “L’addizionale sui voli è una tassa statale, spetta al Governo eliminarla. La Regione farà la sua parte per garantire il diritto alla mobilità dei sardi”

Eliminare l’addizionale comunale sui diritti d'imbarco per incentivare i collegamenti aerei e favorire la mobilità dei sardi dodici mesi l'anno. La posizione del consigliere regionale Valdo Di Nolfo è nota da tempo e ora, nel corso del dibattito sulla prossima legge finanziaria, l'unico rappresentante algherese in Consiglio regionale torna con forza sul tema. È necessario però partire da due aspetti fondamentali: prima di tutto la tassa è solo nominativamente comunale perché si tratta di una tassa statale, e in quanto tale la Regione non può eliminarla ma deve rimborsare il Ministero competente delle risorse pretese dal governo centrale.

(L’addizionale comunale sui diritti d’imbarco è una tassa introdotta nel 2004 e oggi pari a circa 6,50 euro per ogni passeggero. Solo una minima parte resta ai comuni aeroportuali: la maggioranza del gettito – circa 5 euro – viene destinata all’INPS per il fondo di solidarietà del settore aereo, mentre il resto finanzia servizi di sicurezza e antincendio negli scali. In pratica, si tratta di un’imposta statale che incide direttamente sul prezzo dei biglietti, ma che poco o nulla restituisce ai territori in cui si trovano gli aeroporti).

«L’addizionale – spiega Di Nolfo – di comunale non ha praticamente nulla perché quasi tutte queste risorse non restano nel territorio in cui insiste l'aeroporto ma vengono destinate dallo Stato italiano ad altri scopi, in particolare all'INPS. Stiamo parlando di una tassa di circa 6,50 euro che pesa non poco sul costo di ogni biglietto aereo senza nessun vantaggio per i territori. Così come è strutturata questa imposta diventa un ostacolo in più alla mobilità, specialmente nei mesi invernali, quando i collegamenti si riducono: l'ennesima beffa per i sardi che combattono con il diritto alla mobilità da sempre».

La posizione di Di Nolfo è chiara: abolire l’addizionale nel periodo invernale è una misura di sostegno ai flussi turistici nella bassa stagione e di incentivo per i collegamenti. Come detto, si tratta oggettivamente di una tassa statale ed è al governo centrale che spetta il compito di eliminarla. Azione giuridica statale che, se intrapresa, discenderebbe direttamente dal dettame Costituzionale, in particolare con il modificato art. 119, titolo V, della Costituzione Italiana che sottolinea come spetti alla Repubblica intervenire con "le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità".

«Anche su questo tema il governo Meloni continua a fare orecchie da mercante - prosegue Di Nolfo - mentre si buttano dalla finestra miliardi di euro per provvedimenti inutili e di propaganda come il riarmo, il Ponte sullo Stretto e i centri per migranti in Albania, non si trovano le poche risorse necessarie per garantire il diritto alla mobilità del sardi. Ancora una volta sarà la Regione Sardegna a sostituirsi al governo e lo farà anche su questo diritto. La Regione utilizzerà i propri fondi di bilancio per ristorare le pretese economiche del Governo Meloni in tema di addizionale sui voli».

Necessario un passaggio sul territorio da cui proviene l'onorevole: la stagione invernale da e per l'aeroporto della Riviera del Corallo, ad oggi, prevede sei destinazioni. Sono tutte tratte nazionali, di cui due in continuità territoriale collegate alla gestione ITA, mentre le altre quattro invece dipendono dalla più importante compagnia low cost al mondo.

«Per realtà come Alghero – aggiunge Di Nolfo – questa misura può significare tanto soprattutto in tema di interconnessione, di aumento di collegamenti e di crescita della mobilità dei sardi. A tutto ciò ovviamente si aggiunge la ricaduta in termini di flussi turistici nei mesi tradizionalmente più deboli, con ricadute positive su tutta l’economia locale, dal commercio all’artigianato, dalla ristorazione all’accoglienza. Sostegno quindi al diritto alla mobilità dei sardi tutto l’anno e alla sempre ricercata destagionalizzazione turistica».

La linea della sperimentazione dell'abolizione dell'addizionale nella stagione invernale espressa da Di Nolfo, condivisa da diversi gruppi della maggioranza e sostenuta con forza dalla presidente Alessandra Todde che ne ha parlato nella recente intervista alla Nuova Sardegna, sarà oggetto di confronto nell’iter della legge finanziaria.

Di Nolfo sottolinea la situazione del nordovest della Sardegna: «l'aeroporto di Alghero è storicamente quello servito con meno rotte e ritengo sia giunto il momento di tutelarlo maggiormente: ad esempio pensando di sperimentare l'abolizione dell'addizionale nel mese di aprile e ottobre, solo sul "Riviera del Corallo"». L'appello su questo tema è aperto a tutti i rappresentanti del territorio e al neo eletto consiglio Metropolitano.

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