La Regione Sardegna ha deciso come impiegare i 4 milioni e 580 mila euro assegnati dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per l’annualità 2025, nell’ambito del Fondo nazionale per il Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita fino ai sei anni.
La delibera, proposta dall’assessora alla Pubblica Istruzione Ilaria Portas e dall’assessore alla Sanità e Assistenza sociale Armando Bartolazzi, punta dritto al consolidamento della rete dei servizi educativi. I fondi serviranno anche a stabilizzare le cosiddette “sezioni primavera”, a riqualificare gli edifici scolastici, a sostenere il personale educativo e docente e a favorire la formazione continua, oltre che a promuovere i coordinamenti pedagogici territoriali.
«La fascia di età da 0 a 6 anni è spesso la più vulnerabile e problematica – spiega l’assessora Portas – ed è quella che richiede sicuramente maggiore impegno sociale da parte delle istituzioni. Si tratta infatti di un momento importantissimo per la formazione e la crescita dei bambini. Inoltre, nel periodo iniziale della vita dei loro figli, le stesse famiglie hanno necessità di un forte sostegno. La Regione è aperta al confronto per lavorare con le associazioni della scuola. Questa è la direzione: insieme si può costruire la strada per raggiungere importanti obiettivi».
Il riparto delle risorse è avvenuto d’intesa con l’ANCI regionale. Due milioni di euro andranno alla realizzazione della nuova scuola dell’infanzia di Arzachena. Altri 795.300 euro finanzieranno le spese di gestione dei nidi e micronidi, sia pubblici che privati in convenzione con i Comuni. Infine, 1.785.172,11 euro sono destinati alla promozione dei coordinamenti pedagogici territoriali.
Una cifra, quest’ultima, che testimonia l’intenzione della Regione di puntare su una regia condivisa e qualificata, nonostante le difficoltà strutturali che il sistema educativo dell’infanzia sconta da anni.