Venti milioni per il fotovoltaico, incentivi per ridurre la bolletta. L’assessore Piu: “Sosteniamo le famiglie, proteggiamo l’ambiente e creiamo lavoro locale”

La Sardegna accelera sulla transizione energetica e punta con decisione sulle energie rinnovabili. Su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici Antonio Piu, la Giunta regionale ha approvato l’avvio di un progetto sperimentale da 20 milioni di euro per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo di energia elettrica nelle abitazioni di famiglie residenti in Sardegna con ISEE inferiore ai 15 mila euro. Il progetto si inserisce nell’attuazione dell’articolo 2 della legge regionale 20 del 2024 e rappresenta il primo passo di un programma pluriennale.

“La Regione ha stanziato più di 100 milioni di euro fino al 2030 per sostenere le famiglie, di cui 90 milioni già disponibili nel bilancio regionale – spiega l’assessore Piu – e i primi 20 milioni saranno assegnati tramite un avviso di prossima pubblicazione. Con questo progetto lanciamo un segnale forte, la Sardegna punta con decisione sull’utilizzo delle energie rinnovabili e sul potenziamento dell’autoconsumo. Grazie alla semplificazione delle procedure e al sostegno economico, le famiglie potranno finalmente abbattere i costi energetici, mentre il tessuto imprenditoriale locale nel settore delle rinnovabili troverà nuove opportunità di crescita e sviluppo verso tecnologie pulite. È un passo concreto verso la transizione energetica, il contrasto al caro-bollette e la tutela dell’ambiente. È una misura che incide sui bilanci familiari determinando un abbattimento dei costi energetici – sottolinea – ma rappresenta anche un’importante opportunità per le imprese di prossimità, non solo per l’installazione degli impianti, ma anche perché aver finanziato la manutenzione incentiva proprio il lavoro delle imprese locali che hanno così maggiore interesse a prendere in carico ogni installazione”.

L’incentivo sarà a fondo perduto e coprirà l’intera spesa prevista per la fornitura e posa in opera dell’impianto fotovoltaico e del sistema di accumulo, inclusi la copertura assicurativa multirischio, il programma di manutenzione periodica e il monitoraggio delle prestazioni da parte delle imprese esecutrici. “Attraverso questi aspetti, vogliamo che gli impianti funzionino anche dopo l’installazione – sottolinea Piu – con la copertura delle spese di manutenzione, monitoraggio e assicurazione dell’impianto garantiamo l’operatività nel tempo”.

La graduatoria sarà redatta sulla base dei requisiti reddituali e della potenza installata, privilegiando i nuclei familiari più in difficoltà. “In base all’entità delle richieste pervenute – spiega Piu – si valuterà se procedere allo scorrimento della graduatoria con le risorse disponibili o alla pubblicazione di un nuovo avviso per ampliare la platea dei destinatari”.

Secondo le stime, si prevede di finanziare nella prima annualità circa 1.650 impianti fotovoltaici con potenza nominale compresa tra i 3 e i 6 kW, generando una potenza complessiva di circa 5,4 megawatt (MW) e una capacità di accumulo di 10 megawattora (MWh). Considerando una producibilità media stimata di 1.300 ore equivalenti annue con autoconsumo al 70%, l’eccedenza di energia elettrica si attesterebbe intorno ai 2.100 MWh annui. Sulla base dei dati 2024 del GSE, si può stimare un ricavo annuo indicativo di circa 330.000 euro derivante dal ritiro dedicato dell’energia in eccesso.

“Abbiamo semplificato le procedure – evidenzia Piu – per permettere alle famiglie di aderire in modo rapido e sicuro, con il supporto tecnico delle imprese qualificate di loro fiducia, che si occuperanno di tutte le pratiche amministrative, inclusa la presentazione della domanda di incentivo attraverso la piattaforma SUS (Sportello Unico dei Servizi) della Regione. È un’opportunità di risparmio e sviluppo sostenibile – conclude – invito tutte le cittadine e i cittadini interessati a consultare a breve il sito istituzionale della Regione per attivarsi e cogliere questa importante occasione”.

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