Alghero, il caso ERA infiamma la politica: dopo l’allarme di Pais, Fratelli d’Italia presenta un ordine del giorno in Consiglio

Il caso dell’associazione ERA, costretta nei giorni scorsi ad avviare la vendita di mezzi e attrezzature per l’impossibilità di avere una sede stabile, si allarga e alimenta il dibattito politico in città. Dopo l’intervento di Michele Pais, consigliere comunale della Lega, che ha definito «gravissimo» il rischio di perdere «un patrimonio sociale, sanitario e civile», ora è Fratelli d’Italia ad intervenire formalmente, depositando un ordine del giorno che sarà discusso in Consiglio comunale.

Nel documento, a firma del consigliere Alessandro Cocco, Fratelli d’Italia propone un piano di azione che punta a risposte concrete e operative. L’ordine del giorno richiama due realtà cittadine: oltre all’associazione ERA, impegnata da anni nella protezione civile, nel soccorso sanitario e ambientale, si cita anche il “Laboratorio delle Strategie”, attivo da oltre quindici anni nel campo della disabilità e oggi anch’esso in difficoltà logistica.

«Parliamo di realtà che da anni portano avanti un lavoro quotidiano, silenzioso e importantissimo nel campo della disabilità e del soccorso – scrive Fratelli d’Italia –. Entrambe oggi si trovano in difficoltà logistiche che mettono a rischio la continuità delle loro attività».

Il partito di centrodestra individua tre direttrici d’intervento: reperire spazi comunali idonei, anche in forma temporanea o condivisa; avviare un regolamento trasparente per l’uso degli immobili comunali, definendo criteri di priorità in base alla funzione pubblica svolta; e valutare incentivi fiscali locali per i privati che decidano di mettere a disposizione i propri immobili a favore delle associazioni.

Nel dettaglio, l’ordine del giorno impegna il Sindaco e la Giunta a verificare con urgenza la disponibilità di spazi, elaborare entro 30 giorni una mappatura aggiornata degli immobili comunali e valutare eventuali assegnazioni condivise. Viene inoltre proposta la definizione di un regolamento quadro che stabilisca criteri trasparenti di assegnazione, riconoscendo la priorità alle realtà del Terzo Settore che operano nel sostegno ai soggetti fragili e nei servizi di pubblica utilità.

Non solo: Fratelli d’Italia chiede anche di coinvolgere i privati cittadini e le imprese attraverso strumenti di mecenatismo, sponsorizzazioni, volontariato d’impresa e agevolazioni fiscali, come riduzioni su IMU e TARI per chi mette a disposizione immobili a titolo gratuito.

La questione viene dunque posta sul tavolo del Consiglio comunale, con l’obiettivo di individuare un percorso stabile e definitivo per il sostegno al volontariato operativo sul territorio. Intanto l’associazione ERA, nata nel 2015 e oggi con 78 iscritti e quattro affiliate, resta senza sede, mentre continua a vendere mezzi e attrezzature per l’impossibilità materiale di conservarli.

Il problema, più volte segnalato negli anni e rilanciato ora con forza da Michele Pais e da Fratelli d’Italia, chiama ora la maggioranza ad assumere impegni concreti su un tema che tocca direttamente il sistema di protezione civile e di assistenza cittadina.

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