Il progetto di riqualificazione del lungomare che collega Alghero a Fertilia accende il confronto politico. Tutto nasce da una nota stampa diffusa dall’ex sindaco Mario Conoci: «Ho letto con interesse – e anche con una certa sorpresa – la “visione” espressa dal sindaco Cacciotto e dall’assessore Corbia riguardo al lungomare che collega Alghero a Fertilia. Secondo quanto riportato nel comunicato dell’amministrazione, si tratta di un progetto che rappresenta l’idea di città del futuro. Ebbene, non posso che notare con soddisfazione quanto questa visione somigli, anzi corrisponda esattamente, a quella che ho costruito durante il mio mandato, insieme all’assessore Emiliano Piras e alla mia coalizione. Siamo stati noi a reperire i fondi dalla Regione con una azione dei sindaci sardi che hanno preteso un fondo progettazioni, ad affidare l’incarico all’ingegner Sergio Murgia e a definire gli indirizzi progettuali per la riqualificazione di quel tratto fondamentale del nostro litorale ed infine a concordare col progettista il bellissimo risultato finale».
Conoci prosegue: «Questa piena coincidenza di idee non può che farmi piacere. È il segno che il lavoro fatto ha lasciato una traccia concreta e utile per chi è venuto dopo. D’altronde, non è l’unico caso: esistono altri progetti – penso a largo Costantino a Sant’Agostino o alla riqualificazione della Pietraia che arriva anche da amministrazioni precedenti, ma potrei continuare con molti altri in ogni settore, che forse a questo punto sarebbe giusto elencare – che l’attuale amministrazione ha ereditato già pronti o in fase avanzata. E questo non è motivo di imbarazzo, ma un’opportunità da cogliere. Per questo mi permetto di dire che sarebbe più corretto, e anche più trasparente verso i cittadini, riconoscere la continuità amministrativa che in molti casi è reale. Non si tratta di rivendicare meriti, ma di dare il giusto valore alla collaborazione e alla coerenza nei progetti per il bene comune».
L’ex sindaco conclude: «Capisco la voglia di imprimere un’impronta personale – è naturale – ma credo che lo si possa fare anche partendo da ciò che funziona, da ciò che è già stato pensato con attenzione e responsabilità. D’altronde, una parte importante dell’attuale maggioranza proviene proprio dalla mia amministrazione, e conosce bene il lavoro fatto che spero difenda e rivendichi con ancora maggior orgoglio rispetto a quanto fatto sinora. In quest’ultimo anno, ho volutamente scelto un atteggiamento di rispetto e discrezione, evitando polemiche e lasciando spazio a chi ha preso il testimone. Ho creduto, e credo ancora, in una transizione ordinata, che metta al centro l’interesse della città piuttosto che le appartenenze. Vorrei che questo spirito fosse reciproco. Perché alla fine ciò che conta davvero non è chi ha avuto l’idea per primo, ma che l’idea sia buona, utile e realizzata. E che venga raccontata con onestà, senza omissioni che rischiano di trasformarsi in bugie. Perché, come spesso si dice, la verità cammina con passo sicuro. E non ha bisogno di essere riscritta».
Alla presa di posizione di Conoci ha fatto seguito l’intervento del Gruppo Forza Italia con una nota molto più dura: «La Giunta Cacciotto offre ai cittadini algheresi altre due "perle" di propaganda sterile, contrabbandando come proprie iniziative l'ipotesi progettuale del Water front e l'area parcheggi di fronte alla Pineta Maria Pia. Il "Water front" è stato progettato dell'Ing. Murgia sulla base di indirizzi del precedente assessore all'urbanistica Piras. Progetto peraltro ad oggi irrealizzabile per mancanza anche dei 4 milioni per una realizzazione limitata al primo stralcio dell’intervento. Bene farebbe la Giunta Cacciotto, prima di fare voli pindarici, a dire agli algheresi qual è la sua idea urbanistica per lo sviluppo e la valorizzazione di Maria Pia. Mentre, invece, l'area parcheggi di Maria Pia è una iniziativa piuttosto datata, che non è assolutamente ascrivibile alla Giunta in carica. A meno che non si riferisca alla imbiancatura dei pali e all'aumento delle tariffe. Peraltro, saremmo curiosi di sapere se la destinazione urbanistica dell'area è appropriata, se vi sono gli ordinari requisiti di sicurezza e la necessaria cartellonistica. Circostanze che accerteremo a breve. Siamo costretti a chiederci a cosa serva questa costante azione di contrabbando di iniziative altrui come proprie. Oltre ad essere offensiva nei confronti dei passati amministratori e dei progettisti che le hanno in concreto ideate, costituisce un modo fraudolento e ingannevole di presentare azioni di ordinaria amministrazione in continuità amministrativa che non riesce comunque ad incantare gli algheresi».
La replica arriva dalla Maggioranza di Progetto Alghero: «Non perde occasione il gruppo di Forza Italia per contribuire ad alimentare un dibattito pubblico malsano del quale proprio la città non ha bisogno. Il progetto del nuovo lungomare primo maggio tuttora in corso di sviluppo e per il quale sono stati incaricati dal Comune di Alghero l’Ing. Sergio Murgia e l’Arch. Stefano Govoni che ringraziamo per la professionalità con la quale stanno portando avanti il lavoro in piena sinergia con gli uffici comunali, vedrà la conclusione della fase di fattibilità tecnica ed economica (PFTE) nelle prossime settimane, in tempo utile per essere candidato poi alle prossime opportunità di finanziamento collegate ai bandi finanziati dalla Regione Sardegna, e in particolare promossi dall’Assessorato ai Lavori Pubblici».
Progetto Alghero chiarisce inoltre: «Occorre inoltre precisare che l'incarico attraverso il quale si sta progettando l’intervento, e in particolare il primo stralcio attuativo, è nato nella fase conclusiva della precedente consiliatura, nella quale non faceva più parte della giunta il rappresentante di Forza Italia, e soprattutto ha visto la nuova amministrazione ridisegnare gli indirizzi alla progettazione precedentemente dati nello scorso mandato, con lo scopo di orientare il progetto verso obiettivi maggiormente orientati alla sostenibilità, a un’organizzazione dell'assetto della mobilità differente a quanto era immaginato, e in particolare collegati al ripristino dell'ecosistema dunale, come finalità principale dell'intervento. Ed è questo il senso della "nuova visione" contenuto nel DIP (Documento di Indirizzo alla Progettazione) approvato da questa amministrazione nel gennaio 2025. Sono questi aspetti infatti che distinguono gli indirizzi progettuali dai precedenti. Nessun motivo di imbarazzo, certamente un'opportunità da cogliere, ma con l'impronta che questa maggioranza ha voluto dare al progetto».
Infine l’invito: «Rilanciamo pertanto l'invito al gruppo forzista a interpretare il proprio prezioso ruolo con maggiore responsabilità e propositività, dando un contributo alla discussione e non alimentando solo polemiche sterili. Alghero, per migliorarsi, essere più attrattiva e rispondere ai bisogni dei suoi cittadini non ha bisogno di protagonismi, ma del contributo leale di tutte le forze rappresentative del Consiglio Comunale. Noi, con grande disponibilità siamo pronti ad accoglierlo, nella speranza che tutti quanti lo siano allo stesso modo, con un unico obiettivo comune: lasciare alle nuove generazioni una città sempre più giusta, più bella e più vivibile».