Sul futuro del fronte mare di Maria Pia, il dibattito politico algherese si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo la presentazione ufficiale del progetto da parte della giunta guidata da Raimondo Cacciotto — che aveva parlato di «una significativa rivoluzione per la zona di Maria Pia, che raffigura ciò che immaginiamo per la città del futuro» — interviene ora l’ex sindaco Mario Conoci, rivendicando la piena paternità dell’impostazione progettuale.
«Ho letto con interesse – e anche con una certa sorpresa – la “visione” espressa dal sindaco Cacciotto e dall’assessore Corbia riguardo al lungomare che collega Alghero a Fertilia. Secondo quanto riportato nel comunicato dell’amministrazione, si tratta di un progetto che rappresenta l’idea di città del futuro. Ebbene, non posso che notare con soddisfazione quanto questa visione somigli, anzi corrisponda esattamente, a quella che ho costruito durante il mio mandato, insieme all’assessore Emiliano Piras e alla mia coalizione», afferma Conoci in una nota.
L’ex sindaco ripercorre poi i passaggi amministrativi che hanno dato avvio al progetto oggi al centro dell’attenzione pubblica: «Siamo stati noi a reperire i fondi dalla Regione con una azione dei sindaci sardi che hanno preteso un fondo progettazioni, ad affidare l’incarico all’ingegner Sergio Murgia e a definire gli indirizzi progettuali per la riqualificazione di quel tratto fondamentale del nostro litorale ed infine a concordare col progettista il bellissimo risultato finale.»
Secondo Conoci, dunque, la giunta attuale sta portando avanti un tracciato amministrativo già ben definito: «Questa piena coincidenza di idee non può che farmi piacere. È il segno che il lavoro fatto ha lasciato una traccia concreta e utile per chi è venuto dopo.» Ma non si tratta, osserva l’ex sindaco, di un caso isolato: «Esistono altri progetti – penso a largo Costantino a Sant’Agostino o alla riqualificazione della Pietraia che arriva anche da amministrazioni precedenti, ma potrei continuare con molti altri in ogni settore, che forse a questo punto sarebbe giusto elencare – che l’attuale amministrazione ha ereditato già pronti o in fase avanzata. E questo non è motivo di imbarazzo, ma un’opportunità da cogliere.»
L’ex primo cittadino invita quindi l’attuale amministrazione a riconoscere pubblicamente il filo di continuità amministrativa che unisce il lavoro della sua giunta a quello in corso oggi: «Sarebbe più corretto, e anche più trasparente verso i cittadini, riconoscere la continuità amministrativa che in molti casi è reale. Non si tratta di rivendicare meriti, ma di dare il giusto valore alla collaborazione e alla coerenza nei progetti per il bene comune.»
Infine, Mario Conoci rivendica la propria scelta di aver mantenuto un atteggiamento di rispetto istituzionale nei confronti della nuova amministrazione, pur non rinunciando ora a puntualizzare: «In quest’ultimo anno, ho volutamente scelto un atteggiamento di rispetto e discrezione, evitando polemiche e lasciando spazio a chi ha preso il testimone. Ho creduto, e credo ancora, in una transizione ordinata, che metta al centro l’interesse della città piuttosto che le appartenenze. Vorrei che questo spirito fosse reciproco. Perché alla fine ciò che conta davvero non è chi ha avuto l’idea per primo, ma che l’idea sia buona, utile e realizzata. E che venga raccontata con onestà, senza omissioni che rischiano di trasformarsi in bugie. Perché, come spesso si dice, la verità cammina con passo sicuro. E non ha bisogno di essere riscritta.»