Alghero: Giampietro Moro sull'affaire Pais: Il teatro dell’assurdo - Attacco all'atteggiamento tenuto dal leghista in consiglio comunale

  Le sedute di Consiglio Comunale di Alghero si stanno svolgendo dall’inizio del mandato elettorale, a causa di lavori non conclusi del palazzo comunale, presso la sede del teatro civico. Questa location sta certamente destabilizzando qualche consigliere comunale, che anziché assolvere al proprio ruolo in maniera normale (ormai anche la normalità è un valore aggiunto), utilizza la maggiore assise cittadina per far sfoggio di comportamenti meno qualificanti ed opportuni che qualunque cittadino possa compiere. 

  Ci si crede quasi attori di uno sceneggiato che possiamo definire tragicomico (o meglio solo tragico e per niente comico), sopratutto se si parte dal presupposto che proprio questo personaggio ha ricoperto fino a qualche settimana fa il ruolo più importante, prestigioso e certamente di garanzia della massima assise regionale. Quest’ultimo dato aggrava maggiormente la posizione del consigliere che dovrebbe, ancor prima di tutti gli altri, adottare comportamenti consoni e congrui all’aula e dimostrare di aver accresciuto in questi ultimi cinque anni maggiore rispetto dei luoghi deputati alla politica.

  È chiaro che i compensi da consigliere comunale sono nettamente inferiori alle laute prebende ricevute nel corso del mandato a Cagliari, ma non per questo si deve calpestare la dignità dei luoghi algheresi nei quali si ratificano gli atti pubblici. Pertanto, seppur avendo smentito di aver sollevato il braccio scimmiottando un saluto romano durante la fase di votazione di una delibera, resta grave l’atteggiamento spavaldo e poco rispettoso che si mantiene durante i lavori in aula. Il presunto braccio teso ha solamente accresciuto l’imbarazzo nel quale il consigliere ha fatto inciampare tutta l’aula consiliare, che si trova oggi nella condizione di giustificarsi a causa della proverbiale leggerezza e ignoranza di un singolo consigliere che sarebbe dovuto essere esempio anche per i molti neofiti. 

  È pertanto auspicabile che il consigliere prenda finalmente coscienza del proprio ruolo e del valore che i cittadini gli hanno attribuito ed inizi ad avere un atteggiamento almeno pari a quello di tutti i colleghi presenti in aula, sia appartenenti alla maggioranza che all’opposizione.

Politica

Sardegna, approvata la legge sul fine vita: “Una svolta di civiltà”
La Sardegna diventa la seconda regione italiana, dopo la Toscana, ad approvare la legge “Liberi Subito” sul suicidio medicalmente assistito. Una norma che definisce tempi e procedure certe per chi, malato senza speranza di guarigione, chiede di porre fine alla propria vita in modo dignitoso.

Alghero, Cardi (FdI): “Una rotatoria vera a Fertilia, non più promesse”
Alghero – La viabilità a Fertilia torna al centro della politica cittadina. Fratelli d’Italia ha depositato un ordine del giorno in Consiglio comunale per chiedere la riprogettazione e la realizzazione di una vera rotatoria all’incrocio tra la SS127bis, via della Nurra, via dell’Istria e via Zara.

Alghero, Secal: la querelle si infiamma tra Cocco e Idda
La vicenda Secal non si placa, anzi si accende di nuove scintille. Dopo l’attacco frontale di Alessandro Cocco, capogruppo di Fratelli d’Italia, e la risposta istituzionale del Consiglio di Amministrazione della partecipata, lo scontro si è spostato sui social. Cocco, in un...