A meno di un mese dalle elezioni europee del 8 e 9 giugno, il panorama politico sardo si anima con l'ufficializzazione delle candidature per il collegio Sardegna-Sicilia. Fratelli d'Italia ha confermato Salvatore Deidda, attuale deputato, come il suo candidato, scelto nel contesto dell'annuncio più ampio della candidatura della premier Giorgia Meloni, che sarà capolista in tutte le circoscrizioni italiane.
Deidda è chiamato a confrontarsi in una sfida interna anche con Michele Cossa, rappresentante di un'alleanza che comprende i Riformatori Sardi, Forza Italia e Noi Moderati.
Questo dimostra una volta di più quanto il sistema proporzionale puro possa creare dinamiche complesse all'interno dello stesso schieramento politico.
La Lega, al momento, ha rivelato solo i candidati per la Sicilia, tra i quali spiccano sei nomi locali, mentre per la Sardegna si attende ancora l'ufficializzazione, ad eccezione di Lina Lunesu, ex parlamentare.
Dal lato del Movimento 5 Stelle, la scelta è ricaduta su due candidati sardi: Cinzia Pilo e Matteo Porcu, quest'ultimo selezionato attraverso il consueto voto online del movimento.
Un approccio che diversifica la rappresentanza sarda in Europa, rispetto agli altri partiti che tendono a proporre un unico nome.
Alleanza Verdi e Sinistra hanno scelto Francesco Muscau e Ilaria Salis rispettivamente. Salis, in particolare, ha una storia personale di rilievo, essendo stata detenuta in Ungheria, un dettaglio che potrebbe influenzare il dialogo politico nel suo approccio alle questioni europee.
Il Partito Democratico punta su Angela Quaquero, psicologa con un forte background in ambito sociale, mentre l'ex segretario regionale di Rifondazione Comunista, Gianni Fresu, si presenta con il movimento "Pace, terra, dignità" di Michele Santoro.
Infine, il Popolo della Famiglia porta Barbara Figus con la coalizione Libertà di Cateno De Luca, dimostrando come anche i partiti minori cercano di farsi spazio nel complicato scacchiere elettorale.
Le prossime 48 ore saranno decisive per la chiusura degli accordi e la definizione delle liste, segnando il rush finale verso un appuntamento elettorale che si preannuncia come cruciale per il futuro politico ed economico della Sardegna e dell'intera nazione nell'arena europea.