L'intervento di replica della presidente della Regione, Alessandra Todde, a seguito della discussione in Consiglio regionale sulle dichiarazioni programmatiche sul programma di governo non lascia spazio a dubbi o interpretazioni.
"Signor Presidente, onorevoli Consigliere e Consiglieri, Signori Assessori e Assessore della Giunta, per prima cosa permettetemi di ringraziare tutte le colleghe e i colleghi intervenuti in aula. Ho ascoltato con molta attenzione i vostri interventi: ogni contributo è prezioso, ogni analisi fatta è legittima ma ogni interpretazione è politica."
Todde non si sottrae alle critiche e affronta le accuse con determinazione: "Parole a vuoto, demagogia, libro dei sogni, superficialità, ingenuità, incompetenza, mancanza di visione, di idee e di progettualità. Queste sono alcune delle parole più utilizzate da alcuni esponenti della minoranza che hanno evidenziato quanto le mie dichiarazioni programmatiche siano state ritenute inadeguate o insufficienti."
Proseguendo con fermezza, la presidente rivendica la semplicità e la concretezza del suo programma: "Certo non ho utilizzato 'un filo d’orbace capace di tessere tutte le specifiche tematiche del programma' come hanno fatto miei autorevoli predecessori ma le mie dichiarazioni programmatiche hanno un vantaggio: la loro semplicità le rende comprensibili, controllabili, concrete."
Todde chiarisce che il suo obiettivo non era spiegare il "come", ma ribadire l'impegno preso con gli elettori: "Riprendere una visione di Sardegna che è stata premiata dagli elettori, perché se siamo qui a governare la nostra amata regione è perché i numeri sono numeri e dicono che ne abbiamo diritto."
La presidente passa poi a difendere l'operato della Giunta: "Abbiamo giurato il nove di aprile scorso e la Giunta si è presentata al cospetto di questo Consiglio al completo. [...] Questa giunta si è riunita sette volte, approvando diverse decine di delibere e ritirandone altre della precedente legislatura e proponendo un disegno di legge."
Todde non risparmia critiche alla precedente amministrazione e sottolinea la necessità di interventi urgenti, soprattutto in sanità: "Abbiamo ereditato due anni, ricordiamo, senza bilanci e dati non trasmessi, un possibile taglio ai fondi del PNRR già programmati di 47 milioni. Abbiamo passato il primo mese a smontare e censire i danni lasciati."
La replica affronta anche il tema dei trasporti, sfidando le accuse di peggioramento della situazione: "Il nuovo bando per la continuità territoriale è stato realizzato prima del giuramento dei consiglieri e dell’insediamento della giunta con il modello di continuità vigente, nello specifico il 4 aprile.
Non c’era una reale alternativa alla soluzione da noi adottata allo scopo di evitare l’interruzione del servizio."
Todde conclude con un invito alla collaborazione e alla lealtà, sottolineando l'importanza del lavoro di squadra per affrontare le sfide future: "Mi auguro saremo giudicati in modo leale e onesto dai fatti e dai risultati che saremo capaci di portare a casa."
Con un discorso ben articolato e diretto, la presidente Alessandra Todde dimostra di non avere timore delle critiche e di essere pronta a difendere con forza il suo operato e quello della sua Giunta.