Giro d’Italia 11° Tappa: Foiano di Val Fortore - Francavilla al Mare

  203.5 km attraverso Campania, Puglia, Molise e Abruzzo. La frazione inizia con un'altimetria impegnativa, per poi spianarsi e diventare mista con un finale per velocisti. Vedremo se il gruppo riuscirà a controllare gli eventuali tentativi di fuga. La prima notizia di questa mattina è il ritiro di Uitebrocks; oggi la maglia bianca sarà sulle spalle di Antonio Tiberi, giovane promettente. Combattivo della giornata di ieri è stato Tratnik. Il primo allungo della giornata arriva dopo appena 1 km dal km 0, con Edoardo Affini che tenta di evadere dal gruppo insieme al compagno Van Dijke e a un corridore della Cofidis, Champion. 

  Il gruppo disteso sulla sede stradale intera non sembra interessato a riprenderli, per ora. Gli attaccanti si danno cambi regolari e sembra esserci molto accordo tra loro. Infatti, a -200 km hanno già guadagnato 1:06, con il terzetto che va a 33 km/h mentre il gruppo a 29 km/h. A -192,2 km il gruppo, allungato con la Lidl Trek a tirare insieme a un corridore della Soudal Quick-Step. La testa della corsa ha 2 minuti di vantaggio mentre il gruppo attraversa le campagne foggiane, ancora per 7 km prima di entrare in Molise. A -180,4 km Pellizzari, in difficoltà, si stacca dal gruppo nella discesa. Il gruppo si spezza in più tronconi. A -176,5 km Alaphilippe aspetta l’ammiraglia per il cambio della ruota anteriore, risalirà nell’arco di 10 km.

   A -166,3 km comincia la salita per l’unica asperità di giornata, il GPM di Pietracatella. Nel gruppo ci sono momenti di relax e scherzo, forse anche per guardarsi intorno e vedere la bellezza del paesaggio. Nonostante ciò, la fuga è tenuta a 2:17 perché un Affini che sta bene fa paura al gruppo. Intanto, a -161,2 Marcellusi riesce a riaccodarsi vicino al gruppo, ma fa fatica in seguito alla caduta. Anche Damiano Caruso si attarda in coda al gruppo. A -158,6 km il GPM di 3° categoria di Pietracatella, dove i battistrada transitano tranquillamente senza disputarlo, per poi immettersi nella discesa, tratto in cui potrebbero guadagnare ancora rispetto al gruppo. In questo, stanno collaborando a tirare ben 4 squadre, la prima volta in questo giro, con un ritardo ora di 2:39. A -132,7 km lo sprint di Casacalenda non disputato, dove è transitato per primo Champion. A -94 km il vantaggio dei battistrada è sceso a 1:12, rallentando l’andatura. A -88,4 km il gruppo aumenta l’andatura mentre anche gli attaccanti di giornata riprendono un buon ritmo. Ora il vantaggio della testa della corsa è di appena 1 minuto. A -81,6 km problema per Caleb Ewan che cambia la bici in seguito a una foratura, a -77,9 km rientra in gruppo. 

   A -77,3 km ormai il vantaggio dei tre uomini al comando è di appena 30 secondi. A -74,5 km problema per Majka della UAE che cambia anche lui la bici, e dopo 2 km rientra in gruppo che nel frattempo ha fatto una frenata perché il vantaggio si era ristretto troppo ed è troppo presto per riprendere i tre battistrada che riguadagnano 50 secondi di vantaggio a -70 km. A -69,4 km il traguardo Intergiro non viene disputato e viene preso da Champion. A -35,9 km i tre battistrada si rialzano e vengono ripresi a 11 secondi. A -35 km il traguardo volante di Fossacesia Marina non disputato da nessuno, vinto da Mullen della Bora, con Geraint Thomas che arrivando secondo si prende 2 secondi di abbuono. A -23,5 km problema meccanico per Simon Geschke, che si affretta a rientrare dopo il cambio della bici. A -20 km una caduta coinvolge due corridori: Grosschartner, che ha problemi a risalire in bici, e Vermaerke, che è già ripartito. Grosschartner riparte, ma è tremolante e dolorante. Nel frattempo, Andrea Piccolo tenta un allungo, ma viene già ripreso. A -15,1 km cominciano a organizzarsi i trenini dei velocisti mentre il gruppo viaggia a 75 km/h. Dopo una curva a 90°, gli ultimi 3 km in rettilineo con vento contrario. Sarà fondamentale non partire lunghi per fare la volata. Dopo una bagarre per i posti migliori, intorno alla trentesima posizione del gruppo una caduta poco prima della volata coinvolge Jakobsen. Parte Tim Merlier in volata, e dopo poco Jonathan Milan si sgancia dai corridori davanti a lui e parte all’inseguimento, dimostrando una netta superiorità nella volata! Seconda vittoria a questo Giro per Jonathan Milan, dopo Andora! Secondo posto per Groves. Durante la volata, Molano della UAE è stato letteralmente spinto contro le transenne. La giuria visionerà se ci sono state irregolarità!

Sport

Amarcord Rossoblu, Mr Simon racconta: Il Cagliari firmato Uruguay
  Il Cagliari Calcio vanta una notevole tradizione con i calciatori provenienti dall'Uruguay. Da El Piscador fino a Nández sono passati quasi 40 anni. Il primo uruguaiano a sbarcare sull'isola fu proprio El Piscador, Waldemar Victorino. Arrivò nel 1982, era uno degli attaccanti più in voga, ma fece una stagione disastrosa che lo definì non ...

La leggenda dei rally rivive con il Mirtò Terra Sarda
  Il mito del rally, con quell’aura di leggenda in un paddock accessibile a tutti, dove nasceva la passione per le corse, sarà protagonista nelle giornate del 4 e 5 ottobre 2024 della nuova iniziativa di Mirtò, il Festival internazionale del mirto, insieme alla Porto Cervo Racing. Il mondo del rally si darà appuntamento in Sardegna per un ...

Quante medaglie potrebbe vincere l’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024?
  Da venerdì 26 luglio inizierà la corsa alle medaglie delle Olimpiadi di Parigi 2024 (qui il programma completo). L’appuntamento coi Giochi olimpici arriva a soli 3 anni di distanza dall’edizione di Tokyo 2020 (disputata nel 2021 a causa della pandemia da Covid), durante la quale l’Italia riuscì a conquistare complessivamente 40 medaglie (10 ...