In un contesto politico algherese sempre più frammentato, la candidatura di Marco Tedde a sindaco della città di Alghero ha innescato un vero e proprio terremoto all'interno della coalizione di centrodestra.
Tedde, figura di spicco della politica locale, già primo cittadino dal 2002 al 2011, sembrava essere la scelta naturale per guidare nuovamente il comune sardo. Tuttavia, la decisione di candidarlo, presa a Cagliari e annunciata a Sassari, ha creato malcontento tra le segreterie cittadine, evidenziando una crepa profonda all'interno del centrodestra.
"Il centrodestra algherese va in pezzi." Questa affermazione riassume perfettamente lo stato d'animo che pervade la coalizione, tradizionalmente unita, ma ora visibilmente divisa alla vigilia delle elezioni comunali.
Nonostante nessuno metta in dubbio le capacità di Tedde né il sostegno popolare di cui gode, come dimostrato dalle sue performance alle ultime elezioni regionali, molti esponenti locali non hanno digerito la modalità con cui è stata gestita la sua candidatura. Particolarmente criticate sono state le benedizioni arrivate da Lega e Fratelli d'Italia, due partiti che, nonostante le ambizioni, non hanno ottenuto i risultati sperati nella città di Alghero.
In risposta a questa situazione, si sta consolidando l'idea di formare una coalizione civica e centrista ispirata al modello che attualmente governa Sassari.
Sardegna al Centro 20Venti, guidata da Antonello Peru in aperto contrasto con Tedde, rappresenta il cuore di questo nuovo progetto. La lista civica Noi con Alghero e i Riformatori, sotto la guida di Francesco Marinaro, hanno mostrato una notevole apertura verso questa nuova configurazione, rifiutando così di accettare decisioni imposte dall'alto.
Francesco Marinaro, interpellato sulla questione, ha espresso sorpresa ma anche un cauto ottimismo: "è una notizia che mi ha sorpreso, ancora in divenire". La sua candidatura a sindaco per la coalizione centrista rappresenterebbe un punto di svolta per il panorama politico locale, introducendo un nuovo attore in grado di rimescolare le carte in vista delle imminenti elezioni comunali.
La partecipazione di Azione e di alcuni esponenti moderati del centrosinistra, insieme all'incerta posizione del Psd'Az, mostra quanto il tradizionale schema politico algherese stia evolvendo. L'adesione di questi gruppi al progetto centrista potrebbe infatti segnare una vera e propria rivoluzione, con il potenziale di isolare Lega e Fratelli d'Italia e di ridisegnare completamente l'equilibrio di potere in città.
Marco Tedde, di fronte a questo scenario, si trova a un bivio. La sua determinazione a scendere in campo solo all'interno di una coalizione unita e motivata lo pone di fronte a una difficile decisione. Se dovesse optare per un passo indietro, Forza Italia potrebbe rivedere le sue posizioni, aderendo al nuovo progetto civico e centrista e lasciando così isolati i partiti di Giorgia Meloni e Matteo Salvini. In questo complesso intreccio politico, gli algheresi attendono con ansia di scoprire quale sarà il futuro della loro città.