San Teodoro — Notte di fermate, alcol test e sequestri. Nella fascia tra sabato e domenica scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Siniscola — venti uomini schierati — hanno presidiato le strade e i luoghi della movida nei comuni di San Teodoro e Budoni, due tra le mete più frequentate dell’estate sarda.
I militari, decisi a prevenire le cosiddette “stragi del sabato sera” e le risse che troppo spesso accompagnano il divertimento notturno, hanno controllato le principali arterie di afflusso e deflusso, in particolare la SS131 DCN in direzione Olbia. Da lì è passata una fila di auto lunga quanto una notte di festa, con oltre settanta conducenti sottoposti ad alcol test.
I numeri parlano chiaro: quattro persone sono state denunciate per guida in stato d’ebbrezza, trovate con tassi alcolemici ben oltre il consentito. Altri dieci automobilisti sono stati sanzionati per valori compresi tra 0,5 e 0,8 g/l. In un caso emblematico, un’intera comitiva, pronta a risalire in macchina, non aveva un solo guidatore sobrio: nessuno in grado di reggere un volante senza trasformarlo in un’arma.
La presenza dei Carabinieri non si è fermata ai controlli stradali. I militari hanno battuto le zone dei locali notturni, le discoteche, i punti caldi dove l’alcol e la folla possono trasformarsi in miccia. Due persone sono state denunciate per possesso ingiustificato di armi: nei loro zaini, due coltelli a serramanico pronti all’uso. Il conto della notte include anche un 29enne denunciato per evasione, trovato fuori casa nonostante fosse ai domiciliari, e nove maggiorenni segnalati al Prefetto come consumatori, sorpresi con piccole dosi di marijuana, hashish e cocaina.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Nuoro non fa sconti nelle parole: «Portare coltelli in luoghi pubblici è un pericolo serio. Mettersi alla guida dopo aver bevuto è un rischio che non riguarda solo chi lo fa, ma tutti quelli che incontreranno sulla strada». La raccomandazione è chiara: designare sempre un autista sobrio.
I controlli, precisano i militari, proseguiranno per tutta l’estate. E non si fermeranno al soffio dell’alcol test: verranno utilizzati anche kit salivari per scovare chi ha assunto stupefacenti. Intanto, per tutti gli indagati, la vicenda resta sospesa in attesa di processo. Le indagini continuano, e con esse la speranza — mai scontata — di strade più sicure.