Nella frontiera politica della Sardegna, si disegna un nuovo panorama: Alessandra Todde, candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione, guadagna un alleato strategico. Massimo Mulas, sindaco di Porto Torres e recente aderente al Partito Democratico, si schiera al suo fianco, insieme all'Alleanza Rosso Verde del nord dell'isola.
Mulas, affrontando la scena politica con occhio critico, afferma: "Alessandra Todde è la migliore risposta al ritorno degli uomini soli al comando: a quelli che sono scesi in campo apertamente, e ostinatamente, e a quelli che stanno aspettando dietro le quinte il momento opportuno per agguantare un'investitura."
Le sue parole tracciano il ritratto di una politica in fermento, segnata da solitudini e ambizioni.
Il primo cittadino prosegue, delineando la figura di Todde come un fulcro di speranza e rinnovamento: "Una coalizione ha individuato come candidato governatore una figura giovane, dinamica e senza scheletri nell'armadio, oltretutto di un'area centrale, di cui tutti parlano sempre in termini protettivi, ma che nessuno protegge mai." Mulas qui sottolinea un paradosso, tra protezione proclamata e protezione effettiva, che spesso domina la scena politica.
Mulas non manca di sottolineare l'importanza storica della candidatura di Todde: "Si tratta di una figura che potrebbe essere la prima presidente donna della Sardegna, un evento storico e foriero di sviluppi promettenti."
Eppure, rileva un'inerzia nel sistema: "Eppure si percepisce che dalle nostre parti ci sono i residui di una vecchia politica che prova a mettere in campo i soliti anticorpi, come accade sempre quando compaiono personalità in grado di scompaginare schemi consolidati. Sono reazioni conservatrici preoccupate dalla novità".
Anche l'Alleanza Rosso Verde difende con forza la scelta di Todde, evidenziando la natura democratica e collettiva del processo: "La scelta è avvenuta non per imposizioni d'oltre Tirreno, bensì al termine di un lungo e articolato percorso di elaborazione e condivisione tematica e programmatica della nostra coalizione di centrosinistra, un lavoro collettivo serio e articolato che Alessandra Todde ha sposato".
In questo scenario, con le elezioni regionali del 2024 all'orizzonte, il sindaco di Porto Torres si pone come sostenitore convinto di Todde, delineando un futuro politico sardo in cui le figure emergenti possono ridefinire gli equilibri e le prospettive di un'intera regione.