Estate intensa per la Polizia di Stato ad Alghero. Tra turisti e residenti il lavoro non è mancato, e i numeri lo raccontano da soli: 4.500 persone identificate, 2.000 veicoli controllati, 24 denunce e 4 arresti solo nei mesi di luglio e agosto.
Il controllo del territorio è stato il cuore dell’attività. Volanti, Reparto Prevenzione Crimine, unità cinofile e U.O.P.I. hanno garantito una presenza costante. Il risultato? Calo netto dei furti sulle spiagge e nelle zone periferiche.
Colpi messi a segno anche nelle indagini. In un caso è stata arrestata una donna con 1.170 grammi di cocaina divisi in 80 ovuli. A Ferragosto, invece, due ladri specializzati nei furti su auto sono finiti in manette dopo un pedinamento. Agivano nei parcheggi di Mugoni e Tramariglio. Refurtiva recuperata e restituita, turisti compresi.
Non solo reati predatori e droga. Gli agenti hanno battuto a tappeto locali e strutture ricettive. Controlli amministrativi, sanzioni e un provvedimento di chiusura per un esercizio frequentato da pregiudicati, responsabile di musica a tutto volume e disturbo ai residenti. È scattato l’articolo 100 del T.U.L.P.S., che per i titolari di certi locali suona più forte di un DJ set.
Discoteche e locali notturni, spesso trasformati in piste da ballo improvvisate, sono stati riportati all’ordine. Non repressione fine a sé stessa, spiegano dal Commissariato, ma rispetto delle regole: tutela di cittadini, turisti ed esercenti.
Un’estate di lavoro, insomma. Con un bilancio che dice che, almeno ad Alghero, la legalità non è andata in vacanza.