Dopo anni di vuoto normativo, la città di Alghero si dota finalmente di un regolamento organico in materia di Polizia Urbana. Approvato ieri dalla Giunta guidata dal sindaco Raimondo Cacciotto, il nuovo regolamento introduce un quadro normativo strutturato per il contrasto al degrado urbano, il rafforzamento della sicurezza e il miglioramento del decoro cittadino.
Una svolta, dunque, per il Comune, che finora non disponeva di una disciplina unitaria sulle materie di polizia urbana. «Si tratta – afferma il sindaco Cacciotto – di uno strumento fondamentale per garantire una continua crescita qualitativa dei servizi al cittadino, nella prospettiva di consolidamento delle attività di contrasto a tutte le forme di insicurezza e degrado urbano».
Il regolamento, articolato in 27 articoli, ridefinisce i modelli organizzativi e operativi del Corpo di Polizia Locale, intervenendo su diversi ambiti: dai divieti su aree pubbliche, alla gestione dell’arredo urbano, dal contrasto all’accattonaggio molesto, fino alla disciplina della conduzione degli animali da affezione, passando per le norme ambientali e la regolamentazione dei rumori molesti e delle attività commerciali.
Secondo quanto spiegato dal comandante della Polizia Locale, Salvatore Masala, «il nuovo impianto normativo consente una maggiore efficacia nell’attività di controllo, prevenzione e repressione, migliorando le capacità operative del Corpo e restituendo ai cittadini strumenti chiari di riferimento».
Uno dei punti più innovativi è contenuto nell’articolo 9 bis, che disciplina con maggiore severità le occupazioni indebite di suolo pubblico a fini commerciali. In caso di violazioni, si procederà con un’escalation di provvedimenti: alla seconda infrazione scatta la sospensione dell’attività per 5 giorni, alla terza per 10 giorni e, alla quarta infrazione nell’arco di 5 anni, la revoca definitiva del titolo abilitativo con impossibilità di riprendere l’attività per i tre mesi successivi.
Il regolamento interviene anche su aspetti quotidiani che impattano direttamente sulla qualità della vita urbana: vieta il campeggio libero e lo scarico incontrollato di acque da roulotte e camper, vieta l’abbandono di biciclette vetuste sui marciapiedi, disciplina l’uso delle telecamere orientate verso spazi pubblici e introduce sanzioni più rigide per chi deturpa, danneggia o imbratta il patrimonio pubblico.
A completare il disegno, un apparato sanzionatorio severo ma coerente, che prevede non solo multe fino a 900 euro per le violazioni più gravi, ma anche ordini di allontanamento immediato dal luogo della trasgressione, fino alla possibilità per il Questore di disporre divieti d’accesso in aree sensibili, in caso di comportamenti reiterati.
Ora il testo approvato dalla Giunta verrà sottoposto al Consiglio comunale per la definitiva approvazione. Se confermato, rappresenterà un cambio di paradigma per la città: da un impianto normativo frammentario a una regolamentazione completa e puntuale, che guarda a un modello di città ordinata, sicura, rispettosa degli spazi comuni e della convivenza civile.