Sanità ad Alghero: scontro politico e attesa per il vertice con il ministro Schillaci

  Nuove tensioni in Consiglio comunale ad Alghero sul futuro della sanità locale. Oggi diversi consiglieri di opposizione e anche alcuni della maggioranza hanno attaccato il sindaco Raimondo Cacciotto, accusandolo di un dialogo infruttuoso con l’assessore regionale alla Sanità, Armando Bartolazzi. Le critiche si concentrano sull’assenza di risposte concrete prima dell’approvazione della riforma sanitaria e sulla convinzione che la legge serva solo a ridefinire gli equilibri dirigenziali piuttosto che affrontare le reali emergenze del settore. 

  Di fronte alle polemiche, il sindaco ha ribadito la necessità di passare dalle parole ai fatti. “Buone le intenzioni e la volontà manifestata oggi. Serve, e lo attendiamo, un percorso chiaro e definito che va formalizzato con atti e fatti concreti nell’immediato”, ha dichiarato Cacciotto, che ha affrontato la questione con determinazione, rappresentando all’assessore Bartolazzi tutte le criticità emerse dopo l’approvazione della legge di riforma del sistema sanitario regionale. Durante l’incontro in videoconferenza, chiesto dallo stesso sindaco, erano presenti anche l’assessora Maria Grazia Salaris, il presidente del Consiglio comunale Beniamino Pirisi e la consigliera Giusy Piccone, insieme ai consiglieri regionali Valdo Di Nolfo e Carla Fundoni, presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale. Cacciotto ha espresso forte preoccupazione per la necessità di rafforzare i livelli essenziali di assistenza, garantire la piena funzionalità del reparto di cardiologia e salvaguardare il reparto di ortopedia, la cui tenuta potrebbe essere messa a rischio senza il coinvolgimento dell’Azienda ospedaliero-universitaria. Bartolazzi, dal canto suo, ha voluto rassicurare sulle prospettive dell’ospedale Marino di Alghero. Ha ribadito che la struttura manterrà la sua missione storica nell’ortopedia, con una dotazione tecnologica avanzata e una collaborazione definita tra Asl e Aou. L’assessore ha inoltre garantito che non ci sarà alcun disimpegno da parte dell’Azienda ospedaliero-universitaria, ma piuttosto un rilancio delle attività attraverso la creazione di una rete formativa più ampia. Su questo tema è previsto un incontro con il rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti, al quale parteciperà anche il sindaco di Alghero. 

  La questione sanitaria resta quindi aperta, con l’amministrazione comunale che chiede un ruolo attivo nei tavoli decisionali. “La necessità di garantire il DEA di I livello e un investimento sull’edilizia ospedaliera per la costruzione della piastra tecnologica all’ospedale civile resta prioritaria”, ha ribadito Cacciotto. Nel frattempo, il tema sarà affrontato anche a livello nazionale. Il 18 marzo, infatti, è previsto un vertice tra il ministro della Salute, Orazio Schillaci, l’assessore regionale e i sindaci di Sassari, Alghero e Ozieri, insieme ai rappresentanti degli operatori sanitari. L’incontro è stato annunciato dal rettore Mariotti, che ha sottolineato il ruolo dell’Università come mediatrice nel dialogo tra istituzioni e territorio. “La presenza del ministro a Sassari è un’occasione per un confronto diretto con i rappresentanti locali, che giustamente vogliono ottenere risposte concrete sulla sanità del territorio”, ha spiegato il rettore. Con la Regione, i sindaci e gli operatori del Sassarese, il futuro della sanità nel nord Sardegna si gioca ora sui tavoli istituzionali, dove la politica è chiamata a tradurre le intenzioni in scelte operative e investimenti concreti.

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