Capoterra ospita sino al 9 febbraio la mostra “L’eredità della vita - Il clima è una scelta, salviamo il futuro”, organizzata dall’Istituto buddista italiano “Soka Gakkai” presso la Casa Melis in Corso Gramsci. L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Capoterra, fa parte del progetto “Cambio io, cambia il mondo: pensare globalmente, cambiare interiormente, agire localmente”.
Inaugurata dal sindaco Beniamino Garau e dalla vice sindaca Silvia Sorgia, con la presenza di Roberta Aramu e della curatrice della mostra Stella Bianchi, l’esposizione è visitabile fino a domani dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 18, con ingresso libero. La mostra è composta da diciotto pannelli che spiegano le cause della crisi climatica e le azioni necessarie per contrastarla, come la riduzione dei combustibili fossili, la riforestazione e l’adozione di nuovi modelli di consumo sostenibili.
Capoterra è la prima città sarda ad accogliere la mostra, già ospitata in dodici città italiane tra cui Roma, Firenze e Torino. La mostra resterà a disposizione di altri comuni sardi che ne faranno richiesta.
Domani, 9 febbraio, la giornata sarà ricca di eventi collaterali. Alle 18, nella Casa Melis, si terrà la tavola rotonda dal titolo “Cambio io: azione”, dedicata alle buone pratiche ambientali. Interverranno Gisella Ataniese (Ciclofficina), Patrick George Michael Standen (dirigente aziendale), Vania Erby (ingegnera ambientale) e Efisio Farigu (esponente del Ceas). La moderatrice sarà l’attrice e regista Rita Atzeri.
In mattinata, alle 9:30, è prevista una pedalata ecologica organizzata in collaborazione con la Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta). Il ritrovo dei partecipanti sarà presso la Maddalena Spiaggia, accanto al bar, con partenza alle ore 10.
Inoltre, Casa Melis ospiterà anche uno swap party, con scambi di abiti nello spirito dell’economia circolare. Un evento che chiude la mostra con un messaggio forte: la sostenibilità passa da piccoli gesti quotidiani che possono fare la differenza.