Il comparto agricolo della Sardegna si trova di fronte a una sfida cruciale. Il Centro Studi Agricoli ha recentemente sollecitato con forza l’Assessorato Regionale all’Agricoltura affinché autorizzi ARGEA al pagamento degli anticipi PAC entro il 20 ottobre 2024. Un’azione che l’associazione ritiene essenziale per garantire la sopravvivenza e la continuità delle aziende agricole dell’isola.
Il presidente del Centro Studi Agricoli, insieme ai membri del direttivo, ha incontrato l’Assessore Regionale all’Agricoltura per discutere della situazione e presentare formalmente la richiesta.
"È necessario che l'Assessorato firmi la disposizione nei confronti di ARGEA quanto prima", ha dichiarato il direttivo del Centro Studi Agricoli, sottolineando come il pagamento dell'80% degli anticipi rappresenti un aiuto fondamentale per l’economia agricola sarda, soprattutto in un periodo così delicato.
"La nostra è una battaglia per la dignità del settore agricolo sardo", hanno aggiunto i rappresentanti del Centro Studi, spiegando come l'intervento dell’Assessorato sia vitale per scongiurare crisi finanziarie in molte aziende del territorio. "Non ci fermeremo finché non otterremo il risultato: siamo pronti a organizzare manifestazioni pubbliche e azioni di protesta, se necessario."
L’appello del Centro Studi Agricoli è chiaro: sostenere questa battaglia è un dovere di tutti coloro che credono nel futuro dell’agricoltura sarda. Le aziende agricole dipendono da queste risorse, e senza interventi immediati rischiano di non poter continuare le loro attività.
"Chiediamo a tutti di sostenerci in questa lotta", conclude il direttivo. "Siamo fiduciosi che, con l’aiuto di tutti, riusciremo a ottenere ciò che è giusto per il nostro comparto. Il risultato arriverà, ma dobbiamo essere uniti."
La mobilitazione è già in atto, e il Centro Studi Agricoli ha promesso di non mollare la presa finché l’Assessorato non darà seguito alla richiesta di firma.