Villanova Monteleone: Un tripudio di tradizioni con "Chenamos in carrela" 2024

  A Villanova Monteleone, le maschere del carnevale sardo hanno regalato uno spettacolo unico durante l'anteprima di "Chenamos in carrela" 2024, affascinando e incuriosendo il pubblico con i loro riti ancestrali. L'evento, che ha celebrato la ricca tradizione culturale e gastronomica della Sardegna, ha visto la partecipazione entusiasta di molti visitatori. L’anteprima di "Chenamos in carrela" non è una novità per Villanova Monteleone. Negli anni, questa manifestazione è cresciuta, diventando un appuntamento atteso e apprezzato, che rinnova ogni volta l’impegno nel mantenere vive tradizioni che rischiano di scomparire. Il successo delle edizioni precedenti ha confermato l’importanza di tali eventi per la comunità locale e per i turisti, che trovano in queste celebrazioni un’occasione per immergersi nella cultura sarda più autentica. Le maschere dei Mamutzones di Samugheo, S’Urtzu e sos Bardianos di Ula Tirso, e i Boes e Merdules di Ottana sono state le vere protagoniste della serata conclusiva. 

  Accompagnati dalla presentazione appassionata di Lucia Cossu, i gruppi hanno mostrato le fasi della vestizione nei giardini dedicati a Veronica Fadda, trasformando il sughero carbonizzato in “su tintieddu” e dipingendo di nero volti, mani e braccia, coinvolgendo anche i più piccoli in questo rito ancestrale. Le strade del paese si sono animate con la sfilata delle maschere, i suoni dei campanacci e le cadenze rituali che hanno suscitato curiosità e stupore tra i presenti. "Non deve sembrare strano vedere questi riti antichi e queste maschere in questo territorio e in un periodo diverso da quello invernale," ha spiegato Lucia Cossu. "È un modo per far conoscere le nostre tradizioni e il feedback è stato assolutamente positivo." Oltre alle maschere, il menù gastronomico ha avuto un ruolo di primo piano, con un delizioso vitello allo spiedo servito insieme a gnocchetti della tradizione e melanzane.

  L’evento ha anche valorizzato i prodotti artigianali locali, come i tappeti tessuti a mano, presentati in un laboratorio di tessitura dove i visitatori hanno potuto cimentarsi sotto la guida di esperti. La "Mostra dei tappeti artigianali" e la "Mostra di strumenti musicali antichi" sono state molto apprezzate, dimostrando l'importanza dell'artigianato nella cultura villanovese. Il sindaco Quirico Meloni ha espresso gratitudine per il successo dell'iniziativa: "Confido che anche nel futuro iniziative come questa possano essere riproposte, perché sono finalizzate da una parte alla promozione alla valorizzazione delle nostre eccellenze, e dall’altra a creare gruppo, a creare festa, a creare attrattività anche nei confronti dei turisti che vogliono visitare il paese." Il prossimo appuntamento di "Chenamos in carrela" si terrà tra il 7 e il 9 agosto, con eventi conclusivi che culmineranno in una grande cena all'aperto lungo le strade di Villanova. Questa iniziativa è parte del progetto “Chenamos in carrela” nell'ambito della tutela e valorizzazione del patrimonio della cultura immateriale, promosso dal Comune di Villanova e finanziato con i fondi del PNRR, e inserito nel programma Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari. Con il sostegno della comunità e delle istituzioni, Villanova Monteleone continua a mantenere vive le sue tradizioni, offrendo uno spettacolo che celebra la ricchezza culturale della Sardegna e garantisce che queste usanze antiche possano essere apprezzate anche dalle future generazioni.

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