La Sardegna onora il maestro di canto a chitarra Gavino Loria

Ieri sera, sabato 16 marzo 2024, nel meraviglioso paese di Osilo, Madre Cultura ha permesso che la figura umano-artistica di Gavino Loria fosse onorata ufficialmente dinanzi ad un numerosissimo pubblico, altrettanti cultori ed appassionati dell’arte canora a chitarra, e gli ospiti d’onore presenti. La cerimonia del Premio alla Carriera conferito al maestro Loria, è stata magistralmente condotta da Antonio Strinna e Bruno Maludrottu; i due uomini di cultura, attraverso le loro affermate qualità artistiche, hanno saputo dare alla serata quell’equilibrio tra emozione e professionalità, di cui ormai, lo vediamo spesso, le manifestazioni importanti eccellono per difetto. Con i loro interventi, i sindaci di Osilo e Romana, Giovanni Ligios con Lucia Catte, hanno fatto sì che il Premio alla Carriera e l’Attestato di Benemerenza, fossero veramente e indubitabilmente il frutto di un riconoscimento globale, tutto sardo, per il maestro Loria; e questo è stato enfatizzato anche da coloro che da diverse località isolane, tra le quali cito Cossoine e Monti, hanno viaggiato verso Osilo per omaggiare il cantadore Gavino Loria. Maria Luisa Congiu, madrina dell’evento dedicato a Loria, ha dato una maggiore nota di sentimento con le sue parole, conferendo a quel momento di festa, uno spirito più profondo, grondante di Sardegna: pura e vera identità culturale. Il percorso artistico di Gavino Loria, richiama alla mente tutti coloro che lo hanno apprezzato sul palco, e al di fuori delle gare di canto: l’uomo e l’artista sono stati continuamente una cosa sola; e tale unità, si è sempre rivelata intrisa di Bellezza e Umiltà allo stesso modo. La Bellezza e l’Umiltà di un cantadore non poteva essere che legata ad un’appassionante, entusiasmante gara celebrativa per il maestro Loria: sul palco osilese, i cantadores Matteo Dore, Pino Masala, Adriano Piredda, hanno regalato al pubblico ogni sfumatura e potenza delle loro voci, brillantemente accompagnati dalla chitarra di Bruno Maludrottu e dalla fisarmonica di Gianuario Sannia. L’evento osilese, ha rivelato anche quanto sia prezioso, fondamentale l’ambito familiare; e negli occhi, e tra gli sguardi, della moglie e dei figli di Gavino Loria, si è potuto osservare un indefinibile, non misurabile senso d’amore per quello che stava accadendo: con ragione, infatti, la serata non si è unicamente rivolta alla presenza di Gavino, ma si è estesa a tutta la sua bella famiglia. Concludo queste mie righe, dicendo che io c’ero, ad Osilo, la sera del 16 marzo 2024; ed ho visto Madre Cultura, avvolgere col suo abito artistico Gavino Loria e Matteo Dore, donando loro quella continuità culturale che trascende il passato, il presente e il futuro.

Cronaca

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