Nell'incantevole tessuto urbano di Alghero, nel quartiere storico e segnatamente in via Gioberti, tra i vicoli che hanno visto secoli scorrere indisturbati, si annida un problema tanto prosaico quanto urgente.
La signora Giuseppina Angioi, con quella franchezza propria di chi ha smesso da tempo di stupirsi, racconta di una quotidiana battaglia contro ospiti indesiderati: i topi.
Non è la sceneggiatura di un film dell'orrore, ma la realtà di una cittadina dove i roditori, con una sfacciataggine quasi ammirevole, hanno deciso di stabilirsi tra le mura domestiche della signora Angioi.
Ma il racconto non si ferma qui: sulla strada di casa, un buco, una crepa nella pavimentazione antica che attende l'inciampo di malcapitati passanti e che fanno da passaggio diretto tra il percorso dei roditori e la casa della signora.
Gli appelli ai vigili urbani, per ora, sono rimasti lettera morta. La signora Angioi, con un misto di rassegnazione e speranza, attende che la sua voce sia udita e che qualcuno ponga rimedio a queste moderne piaghe urbane.
Ha dovuto inoltre sobbarcarsi l’onere di farsi dare una mano per pulire tutti gli escrementi lasciati dai roditori, per i quali c’è un odore insopportabile.
A 82 anni (e 52 nell’attuale abitazione) la signora Angioi si è ritrovata di fronte ad un problema, che per mezzo secolo non aveva mai affrontato.
Al fianco dei vigili urbani è chiamata ad intervenire anche l’amministrazione comunale per una derattizzazione che oramai non può più essere procrastinata.