La Torre aragonese di Bosa Marina, chiusa dal 2015, si prepara a tornare fruibile. La giunta comunale ha approvato il progetto esecutivo per il recupero e la valorizzazione dello storico monumento. Con l’approvazione definitiva, l’iter procede ora verso la predisposizione della gara d’appalto pubblica per l’affidamento dei lavori.
Per l’intervento di riqualificazione l’amministrazione dispone di un finanziamento regionale, stanziato nel 2021, pari a 150mila euro. Le risorse furono assegnate al Comune di Bosa grazie a un emendamento alla legge finanziaria presentato dall’attuale sindaco Alfonso Marras quando sedeva in Consiglio regionale.
Il progetto prevede la sistemazione completa dell’area esterna, l’installazione di un nuovo impianto di illuminazione, la realizzazione della scala d’accesso e dei parapetti di sicurezza. Opere che, una volta ultimate, consentiranno la riapertura al pubblico della Torre aragonese dopo anni di chiusura.
«In pochi mesi l’amministrazione comunale è riuscita a predisporre e approvare prima il progetto di fattibilità e ora quello esecutivo per restituire alla città di Bosa uno dei suoi simboli storici, la Torre aragonese. Ora in maniera altrettanto spedita si procederà alla predisposizione della gara d’appalto per l’affidamento dei lavori», dichiara il vice sindaco e assessore ai Lavori pubblici, Federico Ledda.
«La valorizzazione del patrimonio storico di Bosa è uno degli impegni che la nostra amministrazione ha preso con i cittadini. Il recupero della Torre aragonese restituisce ai bosani un monumento identitario che funge anche da attrazione turistica e quindi da elemento importante per la promozione del territorio», aggiunge il sindaco, Alfonso Marras.