In un attacco frontale alla gestione politica attuale, Desirè Manca del Movimento 5 Stelle lancia un'accusa grave sulle conseguenze dell'autonomia differenziata per la Sardegna, temendo che essa possa condannare l'isola a un futuro di povertà e isolamento. Manca, senza mezzi termini, pone l'accento su una situazione che, a suo dire, richiede un intervento immediato e decisivo.
La parlamentare sarda non usa giri di parole: “Non possiamo accettare il silenzio della politica locale mentre a Roma si sta distruggendo il futuro della Sardegna, mentre il governo Meloni sta andando avanti nell’intento di spaccare in due il Paese con la complicità del nostro governo regionale".
Una dichiarazione che sottolinea la sua preoccupazione per un'isola che, a suo avviso, viene trascurata nelle decisioni prese a livello nazionale.
La critica di Manca si focalizza in particolare sull'azione dell'assessore Doria che, con il suo voto, ha contribuito a dare il via libera all'autonomia differenziata: “Con un atto inaccettabile il Consiglio regionale venne esautorato”. Questo evento viene descritto come un segnale di un sistema decisionale che ignora le esigenze e le voci della Sardegna.
L'esponente del M5S vede nell'introduzione dell'autonomia differenziata una minaccia per l'isola, temendo che possa ampliare il divario tra Nord e Sud: “L’introduzione dell’autonomia differenziata non può portare niente di buono per la nostra isola".
Questa preoccupazione per un'ulteriore marginalizzazione della Sardegna è espressa con chiarezza e forza.
Concludendo il suo intervento, Manca invita i sardi a unirsi e a lottare contro ciò che considera un'ingiustizia: “Non potranno però mettere a tacere un intero popolo. Dobbiamo combattere in difesa della nostra isola e io sono pronta a farlo con voi”. Un appello alla mobilitazione che riflette lo spirito di una comunità che si rifiuta di restare in silenzio di fronte a decisioni che potrebbero compromettere il proprio futuro.
In sintesi, l'intervento di Desirè Manca evidenzia una forte preoccupazione per le ripercussioni che l'autonomia differenziata potrebbe avere sulla Sardegna. Un'accusa che chiama in causa non solo il governo centrale ma anche le autorità locali, sollecitando una risposta concreta e una maggiore considerazione per le esigenze dell'isola.