Puntaldia: Dall'esclusività al Caos - L'Invasione del "Mordi e Fuggi" cambia il volto della meta dei vip

  Meta esclusiva ed elegante - per anni - e simbolo, anche, delle cosiddette "vacanze borghesi" delle quali Peppino Fumagalli, imprenditore illuminato, è stato pioniere; Ottavio Missoni e la sua famiglia, Gianfranco Zola, Gianfranco D'Angelo, Ezio Greggio e molti altri hanno scelto - in passato - di trascorrere qui le vacanze. Proprio come ha fatto a fine giugno scorso Cristiano Ronaldo: il giocatore portoghese, stella dell'Al-Nassr di Riad, con la compagna e Georgina Rodrìguez e figli si è goduta una vacanza in Gallura, proprio a Puntaldia, affascinato, forse, dalla splendida vista delle case in granito bianco scolpito a mano, rivestite in pietra rosa e dai tetti di coppi sardi antichi. Del resto, Puntaldia è stato - per anni - uno dei ritrovi più apprezzati da chi ha sempre preferito stare lontano dalle luci della ribalta; da qualche tempo - però - Puntaldia non è poi più così esclusiva; né riservata. 

  Invasa malamente da orde di turisti giornalieri che arrivano da San Teodoro e località vicine che usufruendo dei curatissimi giardini e degli ampi parcheggi custoditi - il tutto ben tenuto dal consorzio privato di proprietà di chi qui risiede o di quanti più semplicemente trascorrono qui le proprie vacanze - invadono praticamente tutti gli spazi comuni del consorzio ormai in balia del turismo "mordi e fuggi". Sono circa 750 i proprietari lussuose residenze rientranti nell'ambito del consorzio, tra questi brillano nomi illustrissimi dell'imprenditoria nazionale, politici, calciatori, stelle del cinema nazionale ed internazionale. Molti di loro - sconfortati dalla situazione - hanno già messo in vendita le rispettive proprietà. "E' una situazione desolante - spiega un imprenditore del settore edile operante vicino Roma che ogni anno viene qui a trascorrere le vacanze della famiglia - ogni giorno, a partire già dalle 9.00 del mattino e fino al tardo pomeriggio, arrivano turisti dai dintorni, con mezzi propri o con pullman comunali, e - non potendo più accedere alle vicine spiagge Lu Impostu e Cala Brandinghi, chiuse da qualche tempo - piazzano ombrelloni e sdraio invadendo le aree del consorzio parcheggiando in maniera selvaggia in ogni angolo possibile, persino sui marciapiedi, a ridosso degli imbocchi stradali e degli incroci, in zone riservate e in proprietà private. Tutti gli spazi comuni sono presi d'assalto e neanche la ordinaria viabilità è peraltro garantita". A far eco all'imprenditore laziale, un suo collega ed amico: "parlare di "turismo mordi e fuggi" è un eufemismo; la questione, qui, è molto più seria. In tanti, troppi, non solo si accampano nei giardini dell'hotel o del campo da golf per trascorrere la giornata nei piccoli buchi di mare confinanti con le abitazioni private ma accedono pure nella spiaggia riservata ed accessibile solo agli utendi del consorzio, che risulta così - ogni giorno - completamente invasa in ogni centimetro quadrato". 

  Inefficaci sono stati, finora, tutti i tentativi di confronto con il consorzio - che è a gestione privata - e i titolari delle proprietà appaiono ormai rassegnati, come spiega Michela, 39enne, co-titolare di un importante studio legale di Roma: "dal Comune di San Teodoro, solo controsensi: da una parte facilita l’arrivo di turisti con pullman e cartellonistica che ribadisce che alcuni luoghi sono pubblici - per quanto, ribadiamolo, il sia consorzio interamente privato - e dall’altra incalza operatori della Polizia locale e Forze dell'Ordine a compiere veri e propri tour de force per tutto il mese di agosto per multare e rimuovere forzatamente le centinaia di veicoli che si ammassano sulle strade. Un consorzio - dunque - che vanta un'esclusività che oggi è solo presunta; e ad incrementare questo tipo di invivibilità - sempre stando a quanto riferiscono i titolari delle proprietà - ci sarebbe pure un'illustre componente dell'amministrazione comunale del Comune di San Teodoro: "lei e il marito, tutti i giorni - spiega ancora l'avvocata al nostro giornale - parcheggiano sulle proprietà private incuranti delle limitazioni e dei dissuasori per raggiungere la loro barca ormeggiata nell'esclusivo porto di Puntaldia; un perfetto "buon esempio" di quello che dovrebbe essere una rappresentante istituzionale...".

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