Il lavoro come direttore nell’ufficio postale di un paese del Marghine e la
passione per la musica. Sono questi gli elementi chiave della storia di Francesco Virde, 35 anni, di
Silanus, un diploma superiore da tecnico dei sistemi energetici in tasca, sposato, e padre di Cosimo, 9
anni, e Lucrezia, 4 anni. In Poste Italiane dal 2011, dopo aver lavorato nelle sedi di Bortigali, Oniferi,
Flussio e Ottana, è attualmente applicato nel ruolo di direttore presso l’ufficio postale di Borore, ed è un
grande amante del canto a tenore e dell’organetto.
Gli inizi e la passione. “La mia passione per la musica – racconta Francesco – nasce in tenera età.
Pratico il canto a tenore dall’età di 10 anni e fin da piccolo mi sono appassionato all’organetto: ho
sempre avuto il piacere di ascoltare questo strumento nelle feste e nelle sagre paesane e spesso mi
sedevo accanto al suonatore, ad osservarlo, affascinato da come muoveva le dita e il mantice.
All’età di
20 anni ho comprato il mio primo organetto e ho deciso di iniziare a suonare, e ora, a 35 anni,
accompagno con la mia musica il gruppo folk del mio paese, “Tradissiones Populare” di Silanus, e
sporadicamente gruppi di altri paesi, nelle esibizioni in giro per la Sardegna. Sia il canto a tenore che
l’organetto fanno parte delle tradizioni della nostra isola e del mio paese, e ad esse sono legato in modo
particolare, amo coltivarle.
L’importanza del lavoro e il ruolo sociale. “Il lavoro in ufficio postale - prosegue il dipendente di
Poste Italiane - mi da la possibilità di essere a contatto con i clienti, di conoscerli, di confrontarmi con
loro, di capire il loro stato d'animo e di ascoltare le loro esigenze, cercando di soddisfare le loro
necessità. Nei nostri paesi i clienti si affezionano al direttore, e con lui parlano della loro quotidianità,
talvolta dei loro problemi, e noi dobbiamo essere sempre pronti ad ascoltarli. Per molti, l’ufficio postale
rappresenta un punto di incontro e di riferimento, al quale i cittadini si rivolgono anche per cose non
strettamente attinenti al nostro lavoro: noi ci mettiamo a disposizione, cercando di soddisfare, fin dove è
possibile, le loro richieste. Può capitare che si creino, delle volte, rapporti speciali. Alcuni clienti, ad
esempio, condividono il mio stesso amore per l’organetto e per la musica folk in generale e capita di
incontrarsi anche nel corso delle serate in cui sono chiamato a suonare o in cui accompagno i gruppo
folk.”
Essere alla guida, in ufficio postale e sul palco.
“Guidare un ufficio postale – aggiunge il direttore – ci
pone davanti a tante difficoltà e a molteplici responsabilità. La stessa cosa vale quando si suona per un
gruppo folk: si sente la pressione da parte dei ballerini, sulle proprie spalle, perchè se sbaglia il
suonatore sbagliano anche i ballerini. In ambedue i contesti bisogna avere il giusto stato d’animo, per
affrontare la quotidianità: in ufficio la giusta serenità, per gestire i clienti e i diversi casi che possono
presentarsi; sul palco bisogna divertirsi ed essere positivi: se non hai lo stato d'animo giusto e non ti
diverti nelle suonate, difficilmente si divertiranno i ballerini.”